Pressing Ue sull’Italia. “Bene Monti”. Merkel: “Presa la strada giusta”

Pubblicato il 10 Novembre 2011 - 19:53 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES, 10 NOV – Da Washington a Bruxelles, da Londra a Pechino, rimbalza una richiesta univoca di stabilita' politica rivolta all'Italia. E' un pressing che non conosce confini e che chiede a Roma decisioni e chiarezza.

''La prima cosa da fare per l'Italia e' ripristinare la stabilita' politica e la capacita' di prendere decisioni'', risponde il commissario Ue agli Affari Economici Olli Rehn ai giornalisti che gli chiedono quale ritiene essere la prima priorita' per l'Italia. Rehn non si sbilancia sull'incarico a Mario Monti, ma ricorda volentieri che ''Monti e' un amico, molto competente, un ex collega''.

La nuova fase politica aperta con le dimissioni di Silvio Berlusconi e' sdoganata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel: ''Ho l'impressione che l'Italia sia sulla buona strada'', concede la Merkel i cui rapporti con Berlusconi non possono definirsi rosei. La cancelliera invita le autorita' italiane a chiarire al piu' presto la situazione politica e a realizzare al piu' presto le misure di austerita' promesse perche' – mette in guardia – ''il tempo stringe''.

E' un giudizio severo ma benevolo quello che giunge da oltre Atlantico, direttamente dalla Casa Bianca: ''l'Italia non e' la Grecia, e' un Paese grande, e' un Paese ricco: Atene ha realmente un problema di solvenza, il vostro, invece, e' piu' di liquidita''', commenta il presidente Usa Barack Obama in un colloquio con l'Ansa. ''L'Italia e' un paese che puo' far fronte al proprio debito a patto che i mercati non abbiano una crisi di fiducia sulla vostra volonta' politica e la capacita' di non perdere il controllo del sistema'', e' il suo ragionamento.

Non fa nessuno sconto, invece, il premier britannico David Cameron: ''La situazione dell'Italia e' chiara e rappresenta un pericolo per l'eurozona. In Gran Bretagna dobbiamo preparaci a ogni eventualita''', mette in guardia il primo ministro. ''L'Italia e' la terza economia dell'area euro. Il suo stato attuale rappresenta un pericolo chiaro e pressante all'eurozona e il momento della verita' si sta avvicinando velocemente'', insiste Cameron, lanciando un appello ai leader dell'eurozona ad agire ''rapidamente'' se vogliono salvare la loro moneta unica.

Da Pechino, martella sulla necessita' di fare chiarezza politica in Italia, come in Grecia, la direttrice del Fmi, Christine Lagarde: ''una maggiore chiarezza portera' ad una maggiore stabilita' politica, e questo e' quello che mi aspetto come consulente e potenziale fornitore di prestiti'', dichiara.

''Ed e' quello che si aspettano anche tanti investitori'', aggiunge, non lasciando scampo. E anche dalla Francia giunge una sollecitazione analoga: ''Ci serve un piano credibile, un piano che sia visto come un accordo che l'Italia dovra' rispettare'', afferma la portavoce del governo, Valerie Pecresse. ''Penso sia urgente, e allo stesso tempo penso che cio' significhi un nuovo governo''.