La crisi in pillole: Prestigiacomo chiama Fini, Santanchè “esiliata”

Pubblicato il 4 Novembre 2011 - 19:07 OLTRE 6 MESI FA

Stefania Prestigiacomo (Foto Lapresse)

ROMA – Movimenti sotterranei e guai a parlare a voce alta, commenti che strisciano, offerte fatte ma sempre smentite. La crisi serpeggia e prima che imploda gli schieramenti si muovono con anticipo. La ricostruzione di alcune “pillole” di crisi la fa il sito Dagospia.

Adolfo Urso dice: “Non ho mai incontrato Fini”. Peccato che dalle parti di Fli il commento sia: “Ci sono stati contatti, stiamo trattando. Su cosa? Almeno il suo voto di sfiducia…”. Che dovrebbe essere acquisito, come quello di Scalia e Buofiglio. In cambio un accordo per entrare nel Terzo Polo subito dopo la caduta del governo. Regola però che non vale per l’ex “delfino” Andrea Ronchi: a lui Fini ha chiuso la porta.

Piuttosto silenziosa in queste ore fatali Nunzia De Girolamo. Che per la cronaca è la quasi moglie del Pd Francesco Boccia. Timori nel Pdl…

Fabrizio Cicchitto lo ammette: “Ci sono una ventina di pidiellini pronti ad abbandonare”. Berlusconi da Cannes: “Chi ha lasciato il Pdl o pensa di farlo, una volta che avrà parlato con me rivedrà il suo proposito”. Cos’avrà da offrire?

Dopo la telefonata Mara Carfagna-Italo Bocchino,  Stefania Prestigiacomo ha chiamato Gianfranco Fini: “Oddio, cosa sta succedendo? Cosa devo fare?”. “Aspetta tranquilla”, la risposta.

Telefonata tra Daniela Santanchè e Denis Verdini. “Come siamo messi”. Lui: “Male”. E lei: “Qui rischiamo di dover scappare, ma dall’Italia”.