Primarie Liguria, Sergio Cofferati: “Coalizione di centrosinistra per interrompere continuità”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2014 - 17:45 OLTRE 6 MESI FA
Primarie Liguria, Sergio Cofferati: "Coalizione di centrosinistra per interrompere continuità"

Primarie Liguria, Sergio Cofferati: “Coalizione di centrosinistra per interrompere continuità”

GENOVA – “Le vicende emiliano-romagnole non fanno altro che confermare come il problema dell’astensionismo sia reale, bisogna risolverlo nel migliore dei modi possibili, e c’è solo una strada: rispondere alle aspettative dei cittadini”.

A parlare al Secolo XIX è Sergio Cofferati, in occasione dell’apertura della campagna per le primarie 2015 del centrosinistra in Liguria. Come scrive il quotidiano di Genova, riguardo al flop dell’affluenza al voto in Emilia Romagna secondo Cofferati

“L’astensionismo può essere causato da diversi fattori – ha spiegato l’europarlamentare – qualche problema locale che incide, la scelta delle candidature per le liste, o le difficoltà che ci sono state ad individuare orientamenti comuni dentro le famiglie politiche tradizionali. C’è poi il venire meno del valore dell’istituzione della Regione, un po’ovunque in sofferenza, e in qualche caso fatica a svolgere la funzione che gli è stata storicamente attribuita. Esiste una difficoltà di rapporto tra tantissimi cittadini e le istituzioni, ecco perché ho accettato le sollecitazioni in Liguria. Mi pare che il rapporto tra istituzioni e cittadini sia appeso ad un filo sottile, ed è per questo che bisogna spendersi e rendersi disponibili. Per me la politica è servizio, non alle sollecitazioni dei partiti o dei singoli rappresentanti dei partiti, ma soprattutto ai cittadini, quelli che mi fermavano per strada per invitarmi a scendere in campo”.

Riguardo agli endorsement da parte di esponenti di centro, Cofferati ha poi detto di non esserne sorpreso: “Io voglio provare a dare vita ad una coalizione di centrosinistra secondo logiche che riguardano le cose da fare in Liguria. Il nostro motto è “La Liguria di domani”, nessun riferimento alla dialettica, alle dinamiche nazionali. La candidata che si oppone a me, quella più accreditata, rappresenta la continuità, è un assessore, ha responsabilità primarie nelle decisioni di questa giunta. Credo che le politiche che sono state adottate su molti temi, siano sbagliate, la continuità va interrotta. Gli endorsement sia del centro che della sinistra sono benvenuti, c’è bisogno di una compagine che abbia voglia di cambiare nell’interesse della Liguria”.

Cofferati ha poi commentato lo storico successo della Lega Nord in Emilia Romagna dove ha raggiunto quasi il 20 %. “È un risultato importante che non va sottovalutato. La Lega Nord, come sempre, raccoglie voti di protesta, ma ha anche una linea politica, che io ritengo sbagliata, ma con la quale bisogna fare i conti. Spesso parte da esigenze oggettive dei cittadini, guai a sottovalutare questi processi dove la proposta politica si intreccia con la contrarietà agli schieramenti che c’erano già in campo. Merito e protesta in questo caso premiano la Lega in Emilia Romagna. Ora serve dimostrare concretamente che ai quei problemi oggettivi, il centro sinistra è in grado di dare una risposta positiva”.

Basso, Guerello e Zara appoggiano Cofferati Parte dell’imprenditoria, del mondo delle professioni e dell’area cattolico democratica del Pd ha deciso di appoggiare Sergio Cofferati alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato alla presidenza della Regione. A rappresentare questi mondi e queste esperienze ci sono l’onorevole Lorenzo Basso, Franco Guerello, presidente del Consiglio Comunale di Genova e vicino all’Area Dem (che si è schierata con Raffaella Paita), Stefano Zara, ex presidente degli Industriali di Genova, Giancarlo Campora, cristiano sociale, ex sindaco di Campomorone, Alessandro Morgante, presidente del Municipio Medio Levante, Sara Trotta, segretaria del circolo Pd di Sampierdarena.”Abbiamo deciso di scegliere l’autorevolezza di Sergio Cofferati per far pesare la Liguria a livello nazionale e imprimere una svolta nella gestione della regione”, ha detto Basso motivando la “scelta di campo” del gruppo.

La video intervista pubblicata dal Secolo XIX