Primarie Pd Campania, alle 17 hanno votato in 75 mila

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Marzo 2015 - 16:49 OLTRE 6 MESI FA
Primarie Pd Campania, affluenza: alle 12 hanno votato in 40 mila

Primarie Pd Campania (Ansa)

NAPOLI – Alle 17 erano circa 75.500 i votanti alle primarie in Campania del centrosinistra per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Il dato, ufficioso, lo si apprende da fonti del Pd. L’articolato per province, indica che, alle 17 avevano votato circa 28.000 persone a Napoli e Provincia, 25.000 a Salerno, 9.000 a Caserta, 7.500 a Benevento e 6.000 ad Avellino. Le urne decideranno lo sfidante dell’attuale presidente della Regione, Stefano Caldoro, nelle prossime elezioni di maggio, I candidati sono tre: Andrea Cozzolino e Vincenzo De Luca del Pd e Marco Di Lello del Psi.

Il voto, al momento, si sta svolgendo quasi ovunque regolarmente e senza intoppi. Anche se nel Salernitano ci sono stati disagi in alcuni seggni. A Pontecagnano – si apprende da Nicola Landolfi, presidente provinciale di Salerno del Pd – c’è stato un diverbio tra una persona e il presidente del seggio di Sant’Antonio. Sono intervenuti i Carabinieri e l’episodio si è subito concluso. A Eboli sono stati aperti due dei quattro seggi previsti: uno è stato dichiarato inagibile dai vigili urbani e l’altro non è stato aperto per mancanza di rappresentanti del seggio.

“Si tratta in ogni caso di casi singoli e di azioni personali sicuramente non riconducibili a nessuna regia di qualche candidato – ha detto Nicola Landolfi – Quello che conta è che ci sia una risposta positiva all’appello di votare, non solo a Salerno ma in tutto il territorio provinciale”. Anche ad Atena Lucana, sempre in provincia di Salerno, ci sono stati problemi: non sono infatti ancora cominciate le operazioni di voto delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione Campania. Secondo Landolfi, il problema nasce dal fatto che il seggio di Atena Lucana è stato allestito nella sede del circolo cittadino in piazza Vittorio Emanuele n.4, come riportato nel sito del Pd Campania, e non nell’aula consiliare del Comune, come invece riportato nell’elenco comparso sul sito del Pd di Salerno. “È fondamentale risolvere la situazione e procedere quanto prima al voto – aggiunge Landolfi – Essendo un piccolo comune contiamo di riuscire a far votare comunque quanti siano interessati a dare il proprio importante contributo per le primarie”. “E’ l’ennesima pessima figura – commenta il vicesindaco di Atena Lucana, Sergio Annunziata – nei confronti dei cittadini, con ulteriore perdita di credibilità e attacco alla democrazia”.

Sul voto è arrivato l’appello a disertare le urne da parte di Roberto Saviano. “Domani alle primarie Pd in Campania non andate a votare. Questo il mio consiglio. I candidati sono espressione della politica del passato. Queste elezioni saranno determinate da voti di scambio”, è l’invito dello scrittore postato ieri sera su Facebook. Nel post, Saviano allega anche un video nel quale spiega, nel particolare, le ragioni di questo appello. “Pacchetti di voti – prosegue Saviano – sono pronti ad andare a uno o all’altro candidato in cambio di assessorati. In più saranno determinanti gli accordi con Cosentino. Le primarie avrebbero dovuto essere strumento di apertura e partecipazione, ma così non è stato (vedi il caso Liguria). Sino a quando non esisteranno leggi in grado di governarle, saranno solo scorciatoie per gruppi di potere. Non legittimiamole, non andate a votare”, conclude l’autore del bestseller Gomorra.

L’appello dello scrittore è stato ripreso e postato sul blog di Beppe Grillo. Ricevendo così un simbolico endorsment da parte del leader del M5S. Il video viene riportato e trascritto integralmente ma, a giudicare dai commenti al post, i militanti pentastellati non sembrano condividere questa scelta. “Cosa c’entri qui questo appello proprio non lo capisco. Si temeva che qualcuno di noi andasse a dare 2 eurini a Renzi?”, scrive, ad esempio, uno degli utenti.

Le parole di Saviano scatenano anche le reazioni del mondo politico. “Sono fiducioso per il risultato delle primarie, spero di poter smentire con le scelte che faremo nel governo della Regione, con i programmi che attueremo e con gli uomini che sceglieremo le parole di Roberto Saviano”, ha detto l’europarlamentare del Pd e candidato alle primarie, Andrea Cozzolino, rispondendo ai giornalisti che gli ricordavano l’appello al non voto lanciato dallo scrittore. “Saviano – ha aggiunto Cozzolino – è una risorsa importante per la Campania”.

“Da anni diciamo che occorre una regolamentazione delle primarie, istituendo un registro degli elettori certificati. Questa proposta era stata presa come una volontà di chiusura, ma ora credo che tutti saranno d’accordo. Spiace che ci si arrivi dopo tanti disastri”, ha affermato Alfredo D’Attorre, del Pd. “Detto questo – ha aggiunto – spero che in Campania e nelle Marche vada tutto bene”

Dura la risposta dal centrodestra. “L’invito di Saviano a disertare queste primarie senza garanzie per nessuno perché, come al solito, si sostanzierebbero in uno scambio di pacchetti di voti, forzature (per essere eleganti) ed anche perché i candidati sono già vecchi, è come scoprire l’acqua calda”, ha affermato il consigliere regionale del gruppo Caldoro Presidente, Angelo Marino. ”Delle due l’una: o il contributo di Saviano è di natura ordinaria, non giornalistica, oppure c’è dell’altro” aggiunge Marino. ”Nella seconda ipotesi Saviano sia chiaro, non faccia stare sulle spine i già delusi elettori del Pd e quanti credono ancora nella politica”.

Nell’ultima settimana due candidati si sono ritirati: Gennaro Migliore (Pd) e Nello Di Nardo (Idv). In Campania i seggi sono 606 e sono 3600 i volontari che permetteranno lo svolgimento delle operazioni di voto. In regione c’è anche un funzionario inviato dal Pd nazionale da Roma per vigilare sulla correttezza delle votazioni. I seggi resteranno aperti fino alle ore 21. Poi le urne sigillate con le schede cominceranno ad affluire verso le Terme di Agnano, a Napoli, dove verrà effettuato lo spoglio. Il voto è gratuito per gli iscritti ai partiti della coalizione, mentre tutti gli altri che vorranno esprimere la loro preferenza alle primarie dovranno versare due euro al momento del voto.