Primarie Pd, caso tessere false a Battipaglia (Salerno)

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2017 - 16:28 OLTRE 6 MESI FA
Primarie Pd, caso tessere false a Battipaglia (Salerno)

Primarie Pd, caso tessere false a Battipaglia (Salerno)

BATTIPAGLIA (SALERNO) – Bufera sul Pd per il presunto tesseramento gonfiato a Battipaglia (Salerno). Una bufera a poche ore dal voto delle primarie di domenica 30 aprile.

Il caso, spiega Carlo Pecoraro su La Città di Salerno, risale a marco, quando si chiude il tesseramento e a Battipaglia gli iscritti al Pd risultano 471. Solo che l’ex segretario del Pd campano Davide Bruno di richieste ne ha avute soltanto 184. Scatta quindi il ricorso, con Forza Italia che non manca occasione di soffiare sul fuoco, accusando gli ex di centrodestra di essere confluiti nei dem.

La vicenda, spiega il quotidiano salernitano, arriva a Napoli, alla sede del Pd campano, sulla scrivania della commissione regionale di garanzia.

Racconta Pecoraro:

Siamo alla vigilia delle convenzioni di circolo per le primarie e a Napoli si deve discutere dei casi di Battipaglia e anche quello di Sant’Arsenio. Dalla segreteria regionale la patata bollente viene girata sulle spalle della commissione provinciale di Salerno. Toccherà a loro decidere cosa fare. La decisione più saggia, in attesa di fare chiarezza sull’anomalia, è quella di sospendere le convenzioni. In pratica, lì dove quel surplus di tessere poteva fare la differenza, è stato reso inefficace.

Ma la vicenda non finisce qui. Perché qualche giorno dopo, scrive sempre la Città di Salerno,

una mano segreta passa gli elenchi dei tesserati ai colleghi de L’Occhio e Fanpage. Una occasione ghiotta per scoprire se è vero che era stato chiesto di essere iscritto al partito o no. Partono le telefonate e molti – come testimonia un video – dicono di non averne mai fatto alcuna richiesta di iscrizione. Potrebbe essere questa la prova che quel boom di tessere è falso? Forse. A deciderlo saranno gli organi di vigilanza del partito.

Quel che pare certo, invece, è che la convenzione è stata bloccata.

Ora resta da capire chi aveva interesse a gonfiare il numero delle tessere. A Battipaglia la situazione è sempre stata molto borderline. Dai rancori interni al partito – mai risolti – esplosi in maniera fragorosa alle scorse Ammnistrative a chi ha tutto l’interesse a boicottarne la credibilità.