Primarie, regole anti Renzi? Nel 2009 vinse con doppio turno e albo degli elettori (leggi il documento)

di Antonio Sansonetti
Pubblicato il 11 Ottobre 2012 - 14:42 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi nel 2009, durante la campagna delle primarie a Firenze (LaPresse)

FIRENZE – Matteo Renzi penalizzato dal nuovo regolamento sulle primarie proposto dal Pd? Ma quando uscì candidato sindaco dalle primarie di coalizione a Firenze, nel 2009, vinse con le regole (leggi il documento originale) che negli scorsi giorni ha contestato duramente, gridando al “sabotaggio”: albo degli elettori e doppio turno. Queste le parole che aveva usato Renzi:

“Non capisco perché il Pd debba aver paura di primarie aperte e libere. Se il cambiamento delle regole è una mossa dettata dalla paura, allora è meglio che non facciano le primarie. Se vogliono farle finte, lo dicano”

Albo degli elettori e doppio turno erano nel regolamento delle primarie fiorentine del 2009: il documento è online ed è andato a scovarlo Paolo Martini, direttore di Radio Radicale. Passati tre giorni, ne hanno parlato in pochi, anche perché intanto l’ex premier Massimo D’Alema e ‘amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne hanno deciso di dare una grossa mano alla campagna per le primarie di Renzi.

Questo era l’articolo 1 del regolamento delle primarie del 2009:

Le elezioni primarie per scegliere il candidato della coalizione di centrosinistra a sindaco di Firenze per le elezioni amministrative del 2009 si terranno domenica 15 febbraio 2009, con eventuale ballottaggio da tenersi domenica 22 febbraio. I seggi rimarranno aperti dalle ore 8 alle ore 21.

Articolo 1 che introduce subito il doppio turno. Nell’articolo 4 c’è l’albo pubblico degli elettori:

Possono partecipare alle primarie le persone che, alla data nella quale le primarie stesse si tengono, abbiano compiuto il sedicesimo anno di età e che, cittadine o cittadini italiani nonché cittadine e cittadini dell’Unione europea nonché cittadine e cittadini di altri paesi in possesso di permesso di soggiorno, residenti nel territorio comunale, dichiarino di riconoscersi nella proposta politico-programmatica della coalizione di centrosinistra, di sostenerla alle elezioni amministrative del 2009, e accettino di essere registrate nell’”Albo pubblico delle elettrici e degli elettori del centrosinistra fiorentino” al momento del voto.

Poi nel regolamento delle primarie che diedero la vittoria a Renzi c’è il punto in cui si dice come e se andare al doppio turno:

Le elezioni primarie 2009 per la scelta del candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra per il Comune di Firenze si svolgono con il metodo della maggioranza relativa – cioè vince al primo turno il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti validi – soltanto nel caso in cui questo ottenga almeno il 40%+1 dei voti validi. Nel caso in cui nessun candidato abbia superato la soglia del 40%, si procede ad un secondo turno elettorale da tenersi domenica 22 febbraio, in cui si svolge il ballottaggio tra quelli che sono risultati i primi due candidati nel primo turno del 15 febbraio.

Era tutto già scritto nel 2009. E vinse Renzi. Che allora era solo il giovane presidente della Provincia di Firenze.