Primarie, Renzi teme l’epurazione: “Se perdo nessuno tocchi i rottamatori”

Pubblicato il 16 Novembre 2012 - 20:48 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi alla Leopolda (foto Ansa)

FIRENZE – Lui ha già promesso che si farà da parte ma che non vuole premi di consolazione in caso di sconfitta alle primarie. Ma i rottamatori “non si toccano”.

Matteo Renzi, candidato alle primarie del Pd, fa capire chiaramente di temere una sorta di “epurazione” di chi lo ha sostenuto in caso di sconfitta alle primarie del centro sinistra e parlando alla stazione Leopolda di Firenze spiega: “Io ho detto che se perdiamo non chiederò premi di consolazione. Girando per l’italia qualcuno mi ha detto: te torni a fare il sindaco, ma a noi qui ci asfaltano”.

Renzi, quindi, prova a rassicurare i suoi: “Se per caso si perde non scappo, non faccio un altro partito, non chiedo premi di consolazione e anche se me li offrono non li accetto. Ma questo non è un segno di debolezza è un segno di forza. A quelli che vengono da esperienze di partito pregresse, vorrei dire di stare sereni: in questi giorni arriverà di tutto, frasine, minaccine. L’ultima settimana è la più difficile”.

A Renzi, però,  intanto arrivano accuse dai sostenitori di Nichi Vendola: ”Vediamo che la foga di Matteo Renzi contro le regole ha avuto nelle ultime ore una nuova fiammata. Ci permettiamo di dargli un consiglio: dica ai suoi sostenitori in giro per l’Italia di rispettare le regole. E non facciano come hanno fatto a Biella con inserzioni pubblicitarie, naturalmente a pagamento, sui quotidiani, finché non  abbiamo protestato”,  si legge in un comunicato del Comitato per Vendola.   ”In alcune realtà più che rottamatori, sembrano furbetti”, conclude la nota.