Processo Mills, avvocati di Berlusconi chiedono sospensione, giudici la negano

Pubblicato il 27 Febbraio 2010 - 11:11 OLTRE 6 MESI FA

Gli avvocati di Silvio Berlusconi hanno chiesto la sospensione del processo Mills. I giudici della decima sezione del Tribunale di Milano, dopo una breve camera di Consiglio, hanno deciso di respingere la richiesta.

Secondo i giudici, i tempi di deposito del provvedimento della Suprema corte sono «difficilmente prevedibili e il processo non pu• essere sospeso per un tempo indeterminato». Su tutte le altre istanze, invece, i giudici decideranno il prossimo 26 marzo.

In questo processo il premier è imputato per corruzione in atti giudiziari dell’avvocato inglese: i legali di Berlusconi vogliono infatti aspettare di leggere le motivazioni per cui la Corte di Cassazione ha dichiarato prescritto il reato per David Mills.

«Avendo della sentenza solo il dispositivo e una breve nota sulla amminssibilità della corruzione susseguente – ha spiegato l’avvovato Piero Longo – sarebbe opportuno attendere la motivazione che ci consentirebbe una chiave di lettura non solo ipotetica».

Il Pm Fabio De Pasquale ha invece rilevato che questa pronuncia della Cassazione «non ha effetto diretto sul processo Berlusconi, dal momento che il reato contestato al premier non è prescritto».

Secondo l’accusa, David Mills avrebbe ricevuto 600 mila dollari per fornire dichiarazioni false o reticenti in due vecchi processi che videro imputato il premier alla fine degli anni ’90.

Nella scorsa udienza, a gennaio, i giudici della Decima sezione del Tribunale di Milano avevano respinto la richiesta dei difensori di Berlusconi di dichiarare inutilizzabili gli atti che si erano formati davanti a un altro collegio che aveva condannato Mills.