Procure come Br, i manifesti pro Berlusconi dell'”Associazione dalla parte della democrazia”

Pubblicato il 19 Aprile 2011 - 16:40 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – “Silvio resisti, salva la democrazia”. “La giustizia politica uccide la libertà”. Queste e altre frasi sono apparse su trenta manifesti a caratteri cubitali verso febbraio per le strade di Milano.

I manifesti erano firmati da una non meglio precisata “Associazione dalla parte della democrazia”. Ora la stessa associazione, di cui non si conosce molto dato che non ha neanche un sito internet, è stata chiamata in causa per i manifesti che equiparano le “procure alle Br”.

I manifesti di febbraio erano stati realizzati da Fabio Bergomi e Riccardo Falcone, titolari di un’agenzia di pubblicità che confermano sì di aver lavorato alle campagne dell'”Associazione dalla parte della democrazia “ma, assicurano “con lo slogan delle br non c’entriamo nulla”.

I due sono stati intervistati telefonicamente da Sky. Riccardo Falcone racconta: “Ci siamo occupati delle prime campagne ma non di quest’ultima”. Non aggiunge altro però sul committente: “Per qualunque tipo di cliente io ho la massima discrezione”, spiega, rimandando per ulteriori chiarimenti a Roberto Lassini, ossia l’uomo che in un’intervista a Il Giornale sostiene di essere il presidente onorario dell'”Associazione dalla parte della democrazia”.

Lassini si è presentato come l’ideatore dei manifesti su “Br e procure”: il suo ruolo in questa vicenda sembra essere però quello di colui che “ci ha messo la faccia”. Il suo coming out infatti non ha convinto tutti. Domenica 17 aprile, Giuliano Pisapia, candidato a sindaco per il centrosinistra, per bocca del suo portavoce Baruffi aveva dichiarato: “Sarebbe ora di smetterla di prendere in giro Milano e i milanesi e sarebbe ora di gettare la maschera da parte di chi è il vero ispiratore dei manifesti ingiuriosi che equiparano i magistrati ai terroristi”.

Anche sul fronte web dell'”Associazione dalla parte della democrazia” qualcosa si muove. Fino ad oggi gli unici riferimenti online arrivavano dalla pagina Facebook “Il Quaderno Azzurro”, gestita dal deputato Pdl Antonio Palmieri. Era lì che gli slogan comparsi per le strade di Milano venivano condivisi.  Ma l’associazione ora potrebbe prepararsi a lanciare un sito tutto suo.

Ecco i manifesti pro-silvio firmati dall'”Associazione dalla parte della democrazia”: