Programma Monti: taglio Irpef, Irap a metà, no condono e patrimoniale

Pubblicato il 7 Febbraio 2013 - 14:09| Aggiornato il 7 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Taglio dell’Irpef e Irap dimezzata, nonché detrazioni progressive sull’Imu: sono queste le principali proposte economiche di Monti. Il piano economico di Scelta Civica prevede, inoltre, niente condono, niente patrimoniale e nessun altro intervento sulle pensioni (a parte, si legge, la soluzione del problema esodati e delle ricongiunzioni onerose).

Inoltre si parla di nuove modalità di contratto a tempo indeterminato, nuovi investimenti nella scuola a scapito di quelli nella sanità.

Ecco il programma punto per punto

Irpef, Irap e Imu

Taglio dell’Irpef, a partire dai redditi medio-bassi, per un totale a ”fine legislatura” di riduzione del gettito di oltre 15 miliardi e un dimezzamento del peso Irap sul settore privato entro il 2017, pari a un gettito inferiore di circa 11.2 miliardi rispetto a oggi.

Tra le altre proposte fiscali di Scelta civica, anche l’intervento sull’Imu cosi’ come gia’ delineato da Mario Monti. Si tratta, partire dal 2013, di aumentare la detrazione sulla prima casa da 200 a 400 euro, raddoppiando le detrazioni per figli a carico da 50 a 100 euro per figlio, introducendo una detrazione di 100 euro per anziani soli e persone con disabilità, il tutto fino ad un massimo di 800 euro.

Complessivamente – si legge nel piano economico – la riduzione del gettito Imu sarà di circa 2.5 miliardi di euro. Per quanto riguarda l’Irpef, Scelta civica punta a una progressiva riduzione del carico a partire dai redditi medio-bassi. ”Ci proponiamo – si legge – nell’arco della legislatura una riduzione del rapporto tra gettito Irpef e Pil del 2%”. Sul fronte Irap ”l’obiettivo primario è eliminare il monte salari dalla base imponibile dell’Irap. La nostra proposta implica che nel 2017 il gettito Irap sarà circa 11.2 miliardi meno del livello attuale, in pratica un dimezzamento del peso Irap sul settore privato”. Il piano economico non prevede invece interventi sull’Iva e sull’Ires.

No condono, no patrimoniale,  pensioni bloccate

No al condono, no alla patrimoniale, no ad altri interventi sulle pensioni. In particolare, il programma della lista di Monti sulle pensioni precisa: ”Riteniamo che anche in considerazione delle recenti riforme pensionistiche, i margini per ulteriori risparmi sul fronte pensionistico siano ridotti. Confermiamo inoltre gli impegni assunti per quanto riguarda gli “esodati” e la questione delle ricongiunzioni onerose”.

Contratto a tempo indeterminato

Si’ alla sperimentazione, sulla base di accordi-quadro regionali, di un nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato, con tre caratteristiche: piu’ basso costo previdenziale e fiscale; piu’ flessibililta’ del contratto indeterminato standard e con tutele del posto crescenti nel tempo; ma soprattutto indeterminato e con le tipiche tutele ad esso associate (maternita’, malattia, pensione, tutele contro le discriminazioni, ecc.).

Dismissioni

Dismissioni del patrimonio mobiliare ed immobiliare dello Stato per complessivi 130 miliardi di euro durante l’arco della legislatura, ripartiti in 30 miliardi di euro di dismissioni del patrimonio mobiliare (a partire ad esempio da Bancoposta) e 100 del patrimonio immobiliare.

Scuola e sanità

Incrementare la spesa per l’educazione di circa 8 miliardi di euro durante l’arco della legislatura razionalizzare quella sanitaria in modo da liberare risorse per circa l’1% del Pil durante la Legislatura incrementando la qualita’ dell’offerta sanitaria.

Per quanto riguarda il settore educativo l’incremento sarebbe pari a 580 milioni nel 2013, 1.28 miliardi nel 2014, 1.82 miliardi nel 2015, 2 miliardi nel 2016 e 2.25 miliardi nel 2017. Sul fronte sanitario invece si tratta di determinare i costi standard in modo da porre ”enfasi sulle best practices, riducendo – si legge – i significativi differenziali di costo tra regioni”.