Protezione civile: da domani l’ex prefetto dell’Aquila Gabrielli sarà vice di Bertolaso

Pubblicato il 16 Maggio 2010 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA

Guido Bertolaso

Domani è il giorno di Franco Gabrielli, che prende servizio alla Protezione civile come numero due del capo, Guido Bertolaso. Per l’ex prefetto dell’Aquila si tratta dell’inizio di un percorso che lo porterà nei prossimi mesi a diventare il capo del Dipartimento.

L’opposizione spinge per le dimissioni di Bertolaso, nel ciclone dell’inchiesta sugli appalti per il G8. Per il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, il sottosegretario “si dovrebbe dimettere per il buon nome della Protezione civile, che è una cosa straordinaria e che va messa al riparo dai dubbi. Già da tempo doveva essere avvenuto per non lasciare la Protezione civile in questa situazione ambigua e difficile”.

A Bersani fa eco il portavoce nazionale dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “È assurdo – ha detto – che con assoluta non chalance continui a ricoprire un incarico tanto delicato. È enorme la responsabilità morale che Bertolaso ha nei confronti dei cittadini. Quegli stessi cittadini che ha beffato con le sue bugie quando ha cercato goffamente di difendere l’indifendibile”.

A fare scudo al sottosegretario è intervenuto il ministro per l’Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, per il quale “il segretario del Pd si esercita a sorpassare Di Pietro nella speculazione”.

Il numero uno del Dipartimento nei giorni scorsi ha spento le voci di un suo addio imminente alla Protezione Civile, ribadendo che una sua uscita, “condivisa con il presidente del Consiglio”, non sarà legata all’inchiesta sugli appalti, ma, semmai, ad un percorso “già designato da tempo” e che prevede proprio l’arrivo in via Ulpiano del prefetto Franco Gabrielli.

Seguirà un periodo di affiancamento da parte dell’ex direttore del Sisde e, probabilmente dopo l’estate, il passaggio di consegne definitivo. “Vado – ha spiegato il prefetto nei giorni scorsi – cerco di capire e di imparare e poi mi attrezzo, ma già so che il compito non sarà facile. Successivamente, il mio obiettivo è far crescere quel sistema che ha reso fiero il nostro Paese e che ha permesso di fare cose straordinarie all’Aquila”.