Protezione Civile. Sul decreto il Governo ci ripensa: niente fiducia alla Camera

Pubblicato il 18 Febbraio 2010 - 13:07 OLTRE 6 MESI FA

Decreto legge sulla Protezione Civile: l’opposizione di Fini alla decisione del governo di porre la fiducia alla Camera ha indotto la maggioranza a cambiare idea. L’onorevole Bocchino (Pdl), dopo la convulsa mattinata in cui si erano rincorse affermazioni e smentite, mette fine al balletto: “Niente fiducia, oggi gli emendamenti, domani alle 13 il voto finale”.

Davanti allo stallo registrato alla conferenza dei capigruppo, alla fine il Presidente della Camera era sbottato: “La mettete o no questa fiducia?” La risposta affermativa dalle file del governo a Fini non era piaciuta per niente. Nonostante i tentativi di accordo il governo aveva ugualmente deciso di porre ldi andare avanti sulla fiducia.

Gianfranco Fini non ha nascosto la sua irritazione: “Allora si va avanti secondo regolamento e si finirà di votare quando si finirà, lunedì ma anche giovedì”. Questo significa che il voto finale è destinato ad allungarsi nei prossimi giorni, mettendo a rischio il decreto milleproroghe che era previsto in aula lunedì 22 e che scade il 28 febbraio.

Nella conferenza dei capigruppo il governo ha annunciato l’esclusione dello “scudo giudiziario” per la struttura commissariale in Campania, ma non ha garantito che non porrà la questione di fiducia, a fronte di un impegno dell’opposizione di ridurre a 40 gli emendamenti.

Il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini aveva appena illustrato i termini dell’intesa tra gli schieramenti per evitare il ricorso alla fiducia quando il ministro Elio Vito ma anche il capogruppo della Lega Roberto Cota hanno messo le mani davanti: “Non sappiamo se il governo metterà o meno la fiducia”.