Quota 100 e lo zio vigile urbano di Renzi: il duello fra i due Mattei sulle pensioni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2019 - 14:03 OLTRE 6 MESI FA
Quota 100, il duello Salvini-Renzi (che cita lo zio vigile)

Il duello tv Salvini-Renzi a Porta a Porta (fonte Ansa)

ROMA – Come è finito il duello tv Salvini-Renzi? Chi ha vinto? Sembra di capire che chi ha assistito alle performance dei due Mattei da Bruno Vespa abbia visto confermate predilezioni e idiosincrasie della vigilia. Il Capitano ha perso un po’ della tracotanza dei giorni migliori ma ha tenuto testa all'”antipatico” Renzi, senz’altro più preparato e con la battuta sempre in canna. 

Anche chi di quella antipatia non se ne è fatta una ragione, deve però ammettere che, sul piano del fact-checking, cioè dell’adesione veritiera ai fatti, il leader di Italia Viva ha surclassato l’avversario. Come nel caso di quota 100, introdotta dall’esempio concreto dello zio vigile urbano a Firenze che sta per andare in pensione.

Scenetta familiare (vera o falsa conta poco, in questo caso), pranzo domenicale: zio, allora quando vai in pensione? Dipende da te, la risposta, alludendo alla volontà politica del nipote di cancellare la norma che permette lo scivolo anticipato con la combinazione età anagrafica e contributiva che dia somma 100. Allo zio a casa e al pubblico davanti alla tv Renzi dice chiaro di preferire che lo zio vada in pensione un anno dopo e dare più soldi ai lavoratori in busta paga.

Perché per quell’anticipo, che interessa poco più di centomila lavoratori, lo Stato spende una ventina di miliardi, un’enormità utilizzabile invece per rilanciare il lavoro e la crescita. E con postilla dedicata al tanto criticato bonus di 80 euro che porta il suo nome: quello riguarda una decina di milioni di lavoratori. E costa meno di quota 100…

Il Matteo che gli sedeva di fronte ha sentito il colpo. Da bravo incassatore ha poi provato a controbattere con esempio da vita vera, vissuta. “Grazie a quota 100 si possono aiutare i lavoratori ad andare in pensione che non ce la fanno più, infermieri con la schiena rotta, camionisti…Io mi auguro che lo zio di Renzi vada in pensione a ottanta anni…Ma in tanti non ce la fanno più…”.

Una conquista sociale, insomma. Peccato abbia offerto il destro alla replica immediata e definitiva del rivale: “L’infermiera e il camionista che non ce la fanno più possono uscire prima lo stesso. C’è Ape social, l’anticipo riservato ai lavori usuranti”. (fonte Rai, Porta a Porta)