Rai. “Renzi battuto 10-0, la legge Gasparri resta valida”: Maurizio Gasparri gongola

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Agosto 2015 - 08:36| Aggiornato il 7 Settembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Rai. "Renzi battuto 10-0, la legge Gasparri resta valida": Maurizio Gasparri gongola

Maurizio Gasparri: “Renzi battuto 10-0, la legge Gasparri sulla Rai resta valida”

ROMA – C’è un ghigno di rivincita nelle parole di Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato, che ha dato il nome alla legge di riforma della Rai del 2004, che Matteo Renzi non è stato capace di abolire nonostante i discorsi:

“La legge Gasparri sarà applicata martedì [4 agosto 2015 con la nomina dei nuovi vertici della Rai]. Si conferma un’ottima legge, che garantisce garanzia e pluralismo, rispetto del ruolo del Parlamento. Quest’altra [la nuova legge di Renzi] vedremo che fine farà. Già la devono correggere perché la sinistra ne ha bocciato una parte, ha molti difetti. Buon lavoro al Governo. Ma Renzi, che voleva sfasciare tutto, applica la legge che non gli piaceva. Esce sconfitto 10 a 0″.

In precedenza, il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, aveva scritto su Facebook:

“Al Senato è stata approvata in prima lettura la riforma della governance Rai targata Renzi. Una legge se possibile peggiore della Gasparri che consegna il controllo della televisione pubblica al governo e che non allontana la politica dalla principale azienda culturale del nostro Paese. Un provvedimento che confina l’Italia tra gli Stati europei con le peggiori normative in materia.

“Ora la palla dovrebbe passare alla Camera. Ma il condizionale è d’obbligo: con questo governo non c’è nulla di serio e certo e questa legge potrebbe finire su un binario morto. Prova è che Renzi ha ordinato di rinnovare il nuovo cda con la legge precedente, la Gasparri, dopo aver detto mille volte di volerla cambiare. Non ne è stato capace. Questa è la cifra del suo governo: chiacchiere e conferenze stampa. E ora avvierà una nuova stagione di lottizzazione in Rai, in perfetta continuità con il passato. Non c’è che dire, un vero innovatore, un vero rottamatore”.