Rai, riforma approvata dal governo. Renzi: “Vorrei abolire il canone”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2015 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA
Rai, riforma approvata dal Consiglio dei ministri

Rai, riforma approvata dal Consiglio dei ministri

ROMA – Il consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge di riforma della Rai. La riforma prevede un consiglio di amministrazione più leggero, che passerebbe da 9 a 7 membri, di cui quattro espressi dal parlamento (due dalla Camera e due dal Senato), due nominati dal governo e uno dai dipendenti. Renzi ha aggiunto in conferenza stampa che vorrebbe abolire il canone, anche se ammette che sarebbe “molto complesso”.

Ci sarebbe poi un amministratore delegato con maggiori poteri rispetto ad oggi, scelto dal ministro dell’Economia e quindi espressione del governo.

Matteo Renzi in conferenza stampa ha detto:

“Abbiamo approvato il disegno di legge sulla Rai. Si tratta di un lavoro di due tipi. Il primo è un documento politico che racconta cosa è la Rai. Sono tre paginette su cui vorremmo che il dibattito partisse senza spirito da tifoserie, perché se parliamo di Rai, parliamo non solo di una grande azienda europea, ma di un patrimonio del paese che appartiene ai cittadini”.

Sulla riforma della Rai “non imponiamo alcun decreto al Parlamento – ha detto Renzi -, chiediamo al Parlamento di discutere”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in conferenza stampa.

Il ddl sulla Rai contiene “alcune piccole modifiche della governance della Rai che offriamo al dibattito parlamentare: nessuno di noi vuole mettere le mani sulla Rai, la tesi contraria cozza con la realtà. E’ il contrario. Se la maggioranza vuole mettere le mani sulla Rai, basta che stia ferma e si affidi alla legge Gasparri”.

Il canone. “Io appartengo a una cultura che vorrebbe eliminare il canone” ma so che “è molto complesso”, ha detto Renzi sottolineando che nel ddl sulla Rai c’è una delega a “sciogliere questo nodo: vogliamo far sì che non ci sia un’evasione così allucinante sul canone”.

Daniele Capezzone (Fi), Presidente della Commissione Finanze della Camera, ha detto: “Leggeremo il testo del disegno di legge governativo, se e quando sarà disponibile. Ma dico fin d’ora che, personalmente, resto favorevole all’ipotesi della privatizzazione della Rai, unica via per l’uscita vera dei partiti dal servizio pubblico”.

“Se invece altri (in primo luogo, il Governo) intendono mantenere l’attuale modello di servizio pubblico – aggiunge – allora è impensabile l’idea di una concentrazione eccessiva di potere, in qualunque salsa, avendo come riferimento il Governo. Altrimenti, si passerà dal pessimo controllo da parte dei partiti all’ancora peggiore controllo da parte di un solo partito”.