Rai, tariffe pubblicitarie tagliate del 90% , Gasparri: premessa per dissesto finanziario

di Marilena D'Elia
Pubblicato il 15 Giugno 2020 - 11:45 OLTRE 6 MESI FA
Gasparri, Ansa

Nogarin, arriva altro grillino dalla Raggi. Gasparri: M5S lottizza gli apparati pubblici con amici (Gasparri nella foto Ansa)

Gasparri, Ansa

Rai, tariffe pubblicitarie tagliate del 90% , Gasparri: premessa per dissesto finanziario (foto Ansa)

ROMA- “Le tariffe pubblicitarie della Rai sono state tagliate del 90%, come è emerso in Commissione di vigilanza proprio in questi giorni e sono la premessa per il dissesto finanziario che Salini denuncia”  ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri e membro della Commissione di vigilanza Rai.

Gasparri lancia l’allarme sulle condizioni dell’azienda di Stato e invoca  un immediato confronto nella Commissione parlamentare di vigilanza per via delle parole allarmanti di Salini sull’andamento della Rai:

“L’Amministratore delegato Salini ha parlato di revisione del contratto di servizio mentre si continuano ad ingaggiare persone dall’esterno e ad attribuire inutili e costosi incarichi.”

“A questo punto– conclude il Senatore forzista- si impone un immediato confronto nella Commissione parlamentare di vigilanza, unica sede istituzionale autorizzata a valutare le affermazioni di Salini. Se bisogna rivedere tutto, è nel luogo parlamentare idoneo che bisogna affrontare la questione. Non attraverso le lottizzazioni grilline e gli atti di obbedienza e di sottomissione al governo da parte del capo azienda Rai. Chiedo quindi che Salini venga convocato nelle prossime ore in Commissione parlamentare di vigilanza per discutere delle sue affermazioni. Per sapere a quali disastri sta andando incontro la Rai, che va salvaguardata dall’influenza di un governo che pensa a lottizzare e a sprecare”

Salini, in un comunicato del 12 giugno aveva parlato di un dratico intervento per salvaguardare l’azienda: “La straordinarietà dell’attuale situazione (sia in termini economici, sia in termini di imprevedibilità) non ci consente di limitarci ad azioni  “ordinarie” per il contenimento dei costi, ma impone un drastico  intervento a salvaguardia del perimetro occupazionale, del patrimonio aziendale e, a cascata, di tutto l’indotto di riferimento”.

Fonti (Ufficio Stamoa Senatore Gasparri, Ansa)