Rai, viale Mazzini: una salvasprechi nel decreto Romani

Pubblicato il 5 Febbraio 2010 - 16:02 OLTRE 6 MESI FA

Nel decreto Romani spunta la norma salvasprechi per la Rai.

Un mese fa una sentenza della Cassazione aveva definitivamente stabilito che la Rai, in quanto società pubblica, deve essere soggetta al controllo della Corte dei conti.

Si può immaginare il terrore aggirarsi per le stanze di Viale Mazzini. Non solo per l’inchiesta in corso per danno erariale nei confronti dei Consiglieri che qualche anno fa votarono direttore generale Alfredo Meocci, incompatibile in quanto ex commissario Agcom, procurando all’azienda una multa milionaria.

Ma anche per le tante indagini che si profilano all’orizzonte: dai costi per i dirigenti lasciati senza incarico ai super compensi (ultimi i 900mila euro a Ridge per Ballando sotto le stelle!).

Da giovedì ai piani alti di Viale Mazzini si torna finalmente a sperare. Nei pareri parlamentari sul decreto Romani -quello che fa diversi regali a Mediaset, impone controlli a Internet e colpisce la produzione indipendente di fiction- la maggioranza ha infatti inserito a sorpresa la richiesta di una norma che sottrae la Rai al controllo della Corte dei Conti.

Visto che la materia è estranea alla delega da cui nasce il decreto, è possibile che Romani non se la senta di inserire una norma salvasprechi in grado di aggirare la sentenza della Cassazione.

Ma per i vertici Rai la speranza è l’ultima a morire.