Rauti contro Fini: “E’ un bugiardo e un mortarolo. Legalità? Pensi alla casa di Montecarlo”

Pubblicato il 2 Agosto 2010 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA

Pino Rauti

“Fini non è mai stato sincero” e “nel suo partito quando mai è stato liberale”. Lo dice in un’intervista al Giornale Pino Rauti, uno degli storici leader del Movimento Sociale Italiano: “Fini ha sempre comandato a spada tratta, ha sciabolato quando e come ha voluto e non s’é mai sottoposto a congressi degni di questo nome”.

Rauti, che è anche suocero del sindaco di Roma Gianni Alemanno, ha dato del “bugiardo” al presidente della Camera: “Lo conosco da una vita, non dice mai quello che pensa”. Poi Rauti ha definito Fini “un mortarolo”, ossia “un liquidatore”: “Ha liquidato il Msi prima, ha liquidato An nel Pdl e adesso vorrebbe liquidare il Pdl”.

Infine Rauti non crede nemmeno al Fini nelle vesti di “paladino della legalità”: “L’inchiesta sulla casa di Montecarlo è un’ombra pesante su di lui”.

Dalle colonne del quotidiano diretto da Vittorio Feltri anche il sindaco leghista Flavio Tosi ha affrontato il nodo Fini: l’ex leader di An “ha tradito, ostacolando il federalismo si è reso strumento del malgoverno”. “La criptonite di Fini – aggiunge il primo cittadino di Verona – è l’ambizione. Vuole sbarazzarsi del Cavaliere per diventare premier o presidente della Repubblica. Io credo che Fini covi una profonda invidia per Bossi”.

Sul medesimo quotidiano l’onorevole Stracquadanio ha invece corretto il tiro a proposito del “trattamento Boffo” auspicato per il presidente della Camera in un’intervista al Fatto, chiarendo che la sua era una “provocazione voluta, una forzatura, una metafora” per ottenere “eco mediatica”.