Militia: indagini su collegamenti con ultras Lazio. Minacce ad Alemanno

Pubblicato il 23 Maggio 2010 - 15:10 OLTRE 6 MESI FA

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, minacciato dal gruppo di estrema destra Militia

Ci sono anche i contatti con la tifoseria più estremista degli ultrà della Lazio nell’inchiesta del pool antiterrorismo di Roma sul movimento di destra Militia.  Secondo gli accertamenti deì Ros, l’organizzazione puntava al salto di qualità e ad una azione violenta contro Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma. Lo scrive, domenica 23 maggio,  il quotidiano ‘Il Messaggero’.

Lo stesso giornale sottolinea che proprio questo aspetto dell’inchiesta è al centro del lavoro dei magistrati della procura romana. E dopo il blitz contro Militia, che ha portato alla denuncia di Maurizio Boccacci, Stefano Schiavulli, Massimiliano De Simone e Giuseppe Pieristè, sabato pomeriggio i militanti del movimento che si autodefinisce fascista hanno convocato una conferenza stampa nella palestra Primo Carnera, lanciando minacce contro il sindaco Alemanno.

I quattro denunciati sono accusati di apologia del fascismo, diffusione di idee fondate sull’odio razziale ed etnico e violazione della Legge Mancino per le azioni realizzate contro la comunità ebraica romana e Gianni Alemanno. “Alemanno non faccia il nostro giudice infamandoci e stia attento: sappiamo cose di lui che se fossero rese note, resterebbe sindaco un’altra mezz’ora”, ha detto  Stefano Schiavulli, precisando poi di parlare “a nome di Maurizio Boccacci, è lui che mi ha chiamato chiedendomi di dirvi queste cose”.

E a chi chiedeva quali informazioni abbia in mano Militia sul passato del sindaco, Schiavulli ha risposto: “ora non è il momento di parlarne, stiamo preparando un dossier che tireremo fuori nel momento opportuno”.