Recovery Fund, governatori Sud scrivono a Conte. De Luca: “Stanno cercando di fregare il Mezzogiorno”

di Antonella del Sordo
Pubblicato il 19 Dicembre 2020 - 17:29| Aggiornato il 26 Aprile 2021 OLTRE 6 MESI FA
Covid, De Luca propone: “Ci sia un unico colore, zona arancione tutta Italia” VIDEO

Covid, De Luca propone: “Ci sia un unico colore, zona arancione per tutta Italia” VIDEO (foto Ansa)

Parola al Ministro Giuseppe Provenzano

E prima di rilanciare integralmente la notizia, mi soffermerei sul ruolo del sig. Ministro Giuseppe Provenzano. Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano. Uomo del Sud.  Che immagino si sia battuto con il coltello fra i denti, per il suo Sud.

E senza andare oltre. Mi taccio.

La notizia

Sei governatori delle Regioni del Sud hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio Conte sulla ripartizione del Next Generation, chiedendo un incontro.

I governatori vogliono discutere di persona ed esprimere “viva preoccupazione per lo stato del confronto sulla effettiva utilizzazione delle risorse”.

La lettera è firmata da Vito Bardi (Basilicata), Vincenzo De Luca (Campania), Michele Emiliano (Puglia), Marco Marsilio (Abruzzo), Nello Musumeci (Sicilia), Donato Toma (Molise).

Alla riunione convocata da De Luca non hanno potuto partecipare, per concomitanti impegni istituzionali, i presidenti della Sardegna Solinas e della Calabria Spirlì.

Governatori del sud, cosa chiedono al Governo

Nella lettera i governatori hanno approfondito “il programma Next Generation, con particolare riferimento al Piano nazionale di ripresa e Resilienza”, scrivono. 

“Nel dare atto dell’impegno profuso dal Governo italiano in sede Ue e dei conseguenti risultati ottenuti in favore di un importante programma d’investimenti da attuarsi con le risorse attribuite al nostro paese”,

“gli scriventi esprimono viva preoccupazione per lo stato del confronto sulla effettiva utilizzazione di dette risorse in ambito nazionale”.

“La bozza di programma circolata nei giorni scorsi prevederebbe una ripartizione delle risorse in ambito nazionale sulla base di un mero criterio demografico fra centro nord e mezzogiorno”.

“Inoltre, la medesima bozza prevede una ripartizione per 6 missioni, in assenza di un preventivo confronto con le Regioni e con evidenti sottostime delle risorse necessarie in settori vitali”,

“in particolare nel Mezzogiorno, quali, ad esempio, la sanità, il turismo, i servizi idrici”.

Proseguono i governatori: “È doveroso osservare, per quanto riferito ai criteri di ripartizione territoriale delle risorse, che le prime ipotesi circolate si pongono in evidente contrasto con i criteri utilizzati in sede Ue per l’assegnazione delle risorse fra i paesi membri,

nonché con i generali principi di coesione sociale perseguiti dal Trattato di funzionamento dell’Ue e dalla nostra Carta costituzionale”.

De Luca: “Stanno cercando di fregare il Sud” 

A Pompei, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca ha spiegato: ”Stiamo trattando sulla ripartizione dei fondi europei: 200 miliardi di euro dall’Ue”.

“Ma stanno cercando di fregare il Sud, concedendoci solo il 34%, che è pari alla percentuale di abitanti, quindi non ci fanno nessun piacere”.

“Mentre noi avremmo bisogno di fondi aggiuntivi per recuperare il gap con il Nord”.

“E su questo misureremo la coerenza dei partiti, ci confronteremo, perché qui ci giochiamo 40-50 miliardi di euro” (fonte: Ansa).