Redditi regione Veneto, Franco Ferrari al top. Consiglieri M5s i nuovi ricchi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Gennaio 2017 - 14:15| Aggiornato il 10 Gennaio 2017 OLTRE 6 MESI FA
Redditi regione Veneto, Franco Ferrari al top. Consiglieri M5s i nuovi ricchi

Redditi regione Veneto, Franco Ferrari al top. Consiglieri M5s i nuovi ricchi

VENEZIA – I redditi dei consiglieri regionali del Veneto arrivano online e si scopre così chi sono i nuovi ricchi. C’è chi ha raddoppiato il proprio reddito e tra i più ricchi c’è Franco Ferrari, originario di Camponogara, imprenditore che nel 2015 ha dichiarato 174.827 euro contro i 118.583 del 2014. Ci sono poi consiglieri, come quelli del Movimento 5 stelle, che sono i “nuovi ricchi” passando da dichiarazioni di zero euro del 2014 a dichiarazioni di 43mila euro.

Alda Vanzan sul quotidiano Il Gazzettino scrive che i consiglieri regionali del Veneto hanno presentato le loro dichiarazioni online relative all’anno 2015, precisando che la legislatura è iniziata a giugno 2015 e quindi che per conoscere il reddito pieno dei 51 consiglieri regionali bisognerà attendere la dichiarazione dei redditi del 2016:

“Facile, dunque, il confronto con i redditi precedenti, quando vivevano del proprio lavoro (o neanche lavoravano). Va precisato che il 2015 non è un anno completo visto che la legislatura è iniziata a giugno (le elezioni ci sono state il 31 maggio) e questo significa che per conoscere il reddito pieno dei 51 consiglieri regionali bisognerà aspettare la prossima dichiarazione.

IL PAPERONE – Il più ricco è Franco Ferrari, veneziano di Camponogara, capogruppo della Lista Moretti, professione imprenditore: ha dichiarato un imponibile di 174.827 euro nel 2015, erano 118.583 nel 2014. Lo insegue il capogruppo di Ap, Marino Zorzato, con un imponibile di 170.036 euro. Il governatore Luca Zaia non è tra i più ricchi: nel 2015 ha avuto un imponibile di 93.440 euro, quasi tremila in più rispetto al 2014.

I NUOVI RICCHI – Erika Baldin, M5s, 28 anni fra pochi giorni, nel 2014 prima di candidarsi in Regione dichiarava zero euro. L’anno dopo, arrivata a Palazzo Ferro Fini, è passata a 43.120 euro”.