Referendum, 1 mln di firme e quorum più basso. Nuovo emendamento su riforme

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2014 - 23:16 OLTRE 6 MESI FA
Referendum, 1 mln di firme e quorum più basso. Emendamento Finocchiaro-Calderoli

Referendum, 1 mln di firme e quorum più basso. Emendamento Finocchiaro-Calderoli

ROMA – Raddoppia il numero delle firme per promuovere un referendum abrogativo (da 500mila a un milione), ma scende il quorum, che diventa mobile. E’ quanto previsto in un nuovo emendamento dei relatori, Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli, al ddl sulle riforme costituzionali.

Secondo il provvedimento, il referendum sarà valido se si sarà recata alle urne almeno la metà più uno del numero dei votanti alle ultime elezioni politiche della Camera e non più la metà più uno di tutti gli aventi diritto. L’emendamento sull’articolo 75 della Costituzione, inoltre innalza da 500mila a un milione le firme necessarie ad un referendum.

Viene introdotto anche un giudizio preventivo della Corte costituzionale sulla ammissibilità del quesito: arriverà una volta raccolte la metà delle firme, cioè 500mila.

Infine l’emendamento introduce dei limiti che recepiscono alcune indicazioni emerse da recenti sentenze della Corte costituzionale: i referendum dovranno riguardare intere leggi o parti di legge con valore normativo autonomo. Non potrà quindi essere proposto un quesito che elimina solo una parte di un articolo o di un comma per ottenere effetti diversi dalla legge in oggetto.

Vengono pertanto esclusi quelli che in gergo sono chiamati referendum manipolativi o additivi. C’è tempo fino a domani alle 13  per presentare sub-emendamenti a questo emendamento dei relatori. Subito dopo, alle 14, la commissione Affari Costituzionali tornerà a riunirsi per proseguire con le votazioni.