Nasce l’Authority sull’acqua: altra mossa del governo contro il referendum

Pubblicato il 6 Maggio 2011 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dopo quello sul nucleare, il governo prova ad affossare il referendum sull’acqua e lo fa istituendo l’Authority. Nel decreto Sviluppo, infatti, il governo ha istituito un’Authority per l’acqua che, se non rende nullo e vano il referendum, gli toglie significato e scoraggia ulteriormente la gente ad andare a votare. Obiettivo? Rendere inoffensivo il referendum sul legittimo impedimento tentando di evitare che si raggiunga il quorum.

La nascita dell’Autorità per l’acqua è stata annunciata da Giulio Tremonti. Stefania Prestigiacomo ne ha poi spiegato l’utilità: “Era necessario completare la riforma creando un organismo di controllo forte. Ci saranno più garanzie per cittadini e per l’ambiente, più poteri regolatori sulle tariffe e sanzionatori per perseguire ogni possibile abuso”.

Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico, ha poi chiarito il vero intento della mossa del governo: “La decisione del governo testimonia che ci muoviamo nel solco del principio di sussidiarietà: acqua come bene pubblico, regolazione indipendente, gestione in concorrenza e investimenti. Il referendum non sarà superato legalmente ma lo sarà nei fatti”.