Referendum, sul quorum la Cassazione decide fra 20 giorni

Pubblicato il 16 Giugno 2011 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Non sono ancora arrivati tutti i verbali e le relative schede dei voti espressi dagli italiani il 12 e 13 giugno sui Referendum, dagli uffici elettorali sul territorio. Per questo l’ufficio centrale elettorale della Cassazione ha deciso di aggiornarsi tra venti giorni per decidere sulla validità dei voti espressi sia in Italia che all’Estero e proclamare quindi ufficialmente il raggiungimento del quorum.

E’ normale che ancora non siano arrivate tutte le schede e i verbali dei voti espressi sul referendum, spiegano fonti della Cassazione. Si tratta di tempi tecnici, perché una volta conteggiati i voti in circoscrizione, dopo la chiusura dei seggi, le schede con i verbali vengono trasmesse al tribunale e alla corte d’appello competente, che a loro volta provvedono alla notificazione e alla trasmissione degli stessi verbali in Cassazione.

L’ufficio centrale elettorale è aperto e in questo momento continua l’attesa per la ricezione delle schede. Al momento sembra che siano arrivate le schede di solo tre circoscrizioni. Non sono ancora arrivati i voti dall’estero, sulla validita’ dei quali dovrà esprimersi comunque la Cassazione. I consiglieri dell’ufficio centrale elettorale oggi, dopo una breve riunione, hanno anche riferito che una volta arrivati tutti i voti decideranno anche sulla memoria presentata dall’avvocato Gianluigi Pellegrino, che rappresenta il Pd, nella quale si affronta la discussione sui voti all’estero.