Regionali 2015, voti “veri”. Cifre, non percentuali: confronto con Regionali 2010

di Gianluca Pace e Antonio Sansonetti
Pubblicato il 4 Giugno 2015 - 06:32 OLTRE 6 MESI FA
Elezioni regionali, il confronto 2015-2010

Elezioni regionali, il confronto 2015-2010

ROMA – Quanto ha perso il Partito Democratico rispetto alle regionali del 2010? Quanto Forza Italia? Quanto ha guadagnato il Movimento 5 Stelle? Quanto la Lega Nord? Ecco il confronto tra le regionali del 2010 e le regionali del 2015, fatto sui numeri assoluti, sulle decine di migliaia di voti in più o in meno, presi dai risultati definitivi pubblicati dal Ministero dell’Interno.

Premessa: le regionali del 2010 furono l’ultima vittoria elettorale di Berlusconi. Il centrodestra prese 6 regioni contro le 7 del centrosinistra, ma 1) si partiva da 11 a 2 per il centrosinistra 2) Pdl e alleati si aggiudicarono le regioni più popolose (Lombardia, Lazio, Campania, Piemonte, Veneto). Va quindi tenuto conto che quello del centrodestra e delle liste collegate fu un ottimo risultato e che quello del centrosinistra e liste collegate non fu un buon risultato. Il paragone risulta così ancora più impietoso per il Pd di Renzi.

Un secondo fattore di cui tenere conto è il peso delle liste dei candidati presidente, che nell’ultima tornata elettorale hanno riempito il vuoto lasciato dai partiti di riferimento. Ne va tenuto conto aggiungendo ai voti del Pd quello dei listini dei candidati e al voto del Pdl-Forza Italia-Lega Nord quello delle varie Liste Zaia, Toti, Caldoro, etc.

In LIGURIA il Partito Democratico nel 2010 prese 211.500 voti (28,34%): 239.107 se si aggiungono i 27.607 della Lista Burlando. Nel 2015 in 138.257 hanno fatto la croce sul simbolo del Pd. Aggiungendo quelli delle due liste collegate a Raffaella Paita – Liguri (17.060 voti) e Liguria cambia (8.330) – si arriva a 163.647 voti: fanno 73.243 voti in meno sul simbolo del Pd e 75.460 in meno se si tiene conto delle liste collegate.

La Lega Nord ha incassato 109.209 voti guadagnando 32.944 voti rispetto alle regionali del 2010, quando ne aveva presi 76.265. Perde una barca di voti Forza Italia (nel 2010 Pdl): il 31 maggio ha preso 68.286 voti, ai quali aggiungendo i 8.408 della lista “Liguria Libera” (di Enrico Musso, ex Pdl presentatosi da solo) si arriva a 76.694 voti. Nel 2010 il Pdl prese 218.398 voti, che diventano 269.057 se si aggiungono i 45.261 voti della Lista Biasotti e i 5.398 di Gente d’Italia. Quindi fanno 150 mila voti in meno al partito Forza Italia e  192.343 voti in meno se si allarga il discorso alle liste collegate. Il Movimento 5 Stelle sale da 0 (non si presentò nel 2010) a 120.219 voti.
 

 Partito  voti 2010   voti 2015  Differenza
 Pd  211.500  138.257  -73.243
 Pd + liste  239.107  163.647  -75.460
 Pdl-Forza Italia  218.398   68.286  -150.112
 Pdl-Forza It. + liste  269.057   76.694  -192.343
 Lega Nord    76.265  109.209  +32.944
 Movimento 5 Stelle  120.219  +120.219
 Candidato c. sinistra  424.044  183.272  -240.772
 Candidato c. destra  389.132  226.710  -162.422
 Affluenza  844.249  688.014  -156.235

 
In CAMPANIA il Pd ha preso 443.722 voti. Aggiungendo i 111.682 voti della lista De Luca Presidente si fa un totale di 555.404 voti. Nel 2010 il Partito Democratico prese 590.592 voti e non aveva liste collegate. Il confronto Pd-Pd parla di 146 mila voti persi. Mettendo nel calcolo anche la lista De Luca si ha una differenza di “soli” 35.188 voti persi fra il 2010 e il 2015.

Nel centrodestra il discorso è più complicato. Nel 2010 c’era solo il Pdl, che prese 872.628 voti. Questa volta c’erano Forza Italia, che ha preso 405.550 voti, la lista Caldoro Presidente che ne ha presi 163.265 e Fratelli d’Italia, all’epoca parte del Pdl, che ha preso 124.499 voti. Il confronto Forza Italia-Pdl è impietoso: 467.078 voti in meno. Sommando lista Caldoro e FdI, i voti persi sono comunque 179.314.

Il Movimento 5 Stelle, che nel 2010 non c’era, ha preso 387.327 voti, la sua candidata Valeria Ciarambino 420.617 voti. Colpisce anche il confronto fra i due sfidanti, sempre gli stessi a ruoli invertiti. Nel 2010 Caldoro vinse con 1.586.567 voti, cinque anni dopo ha perso con 920.957 voti. Nel 2010 De Luca perse con 1.258.715 voti, questa volta ha vinto con 987.651 voti.
 

 Partito  voti 2010   voti 2015  Differenza
 Pd  590.592  443.722  -146.870
 Pd + liste  590.592  555.404  -35.188
 Pdl-Forza Italia  872.628  405.550  -467.078
 Pdl-Forza It. + liste  872.628  693.314  -179.314
 Movimento 5 Stelle  387.327  +387.327
 Candidato c. sinistra 1.258.715  987.651  -271.064
 Candidato c. destra 1.586.567  920.957  -665.610
 Affluenza 3.114.075  2.578.635  -535.440

 
In VENETO la Lega Nord aveva raccolto 788.581 voti nel 2010. Nel 2015 ha preso 329.776 voti, che diventano 808.822 sommando i 427 mila voti della Lista Zaia (anche se Zaia è un personaggio molto autonomo e non assimilabile alla linea dell’attuale segretario della Lega Nord) e i 49.904 voti di “Indipendenza Noi Veneto”. Insomma sul simbolo della Lega ci sono state 458.805 crocette in meno, ma le liste di “area Lega” hanno preso 20 mila voti in più.

Poi c’è il discorso Tosi, uscito dalla Lega, che ha preso 262 mila voti: quasi 200 mila ne hanno presi le liste che lo appoggiavano, pescando nel bacino della Lega e di Forza Italia. Una combinazione di fattori che influisce sul risultato negativo di Forza Italia, che ha preso 110 mila voti, 445 mila in meno rispetto ai 555 mila voti presi dal Pdl nel 2010. Anche aggiungendo ai voti dei forzisti quelli di Fratelli d’Italia (48.144), il saldo dice 397 mila voti in meno.

Il Pd, che in Veneto aveva sempre sofferto – con le eccezione dell’Europee 2014 – nel 2010 aveva preso 456.308 voti. Nel 2015 ha preso 308.309 voti. Sommando i 70.741 voti della lista Alessandra Moretti presidente e i 26.896 voti di Veneto Civico si arriva a un totale di 405.946 voti di “Area Pd”. Fanno 148 mila voti in meno al simbolo del Pd e 50 mila voti in meno all’area Pd.

Il Movimento 5 Stelle debutta alle regionali venete con 192 mila voti alla lista e 262.613 voti al suo candidato, Jacopo Berti. Quanto ai voti dei candidati governatori, Zaia è stato riconfermato presidente del Veneto con 1.107.454 voti, circa 420 mila in meno del 2010 quando fu eletto con 1.528.386 voti. Alessandra Moretti ha perso con 502.949 voti, circa 235 mila in meno dei 738.761 che aveva preso il candidato del centrosinistra Giuseppe Bortolussi nel 2010.
 

 Partito  voti 2010   voti 2015   Differenza 
 Pd  456.308  308.309  -147.999
 Pd + liste  456.308  405.946  -50.362
 Pdl-Forza Italia  555.006  110.527  -444.479
 Pdl-Forza It. + liste  555.006  148.671  -406.335
 Lega Nord  788.581  329.776  -458.805
 Lega + liste  788.581  808.822  +20.241
 Movimento 5 Stelle  192.523  +192.523
 Candidato c. sinistra  738.761  502.949  -235.812
 Candidato c. destra 1.528.386  1.107.454  -420.932
 Affluenza 2.631.570  2.211.566  -420.004

 
In PUGLIA il Pd ha preso 316.876 voti, la lista Emiliano Sindaco di Puglia 155.840, la Puglia con Emiliano 68.366, per un totale di 541.082 voti. Nel 2010 il Pd prese 410.395 voti, ma il candidato era un esterno al Pd come Nichi Vendola. Quindi: senza il traino delle liste collegate il Pd da solo ha perso 94 mila voti. Calcolando le liste “l’area Pd” ha si ritrova invece con 131 mila voti in più.

Nel 2010 il Pdl prese 615.064 voti, la lista “fittiana” Puglia prima di Tutto ne ha presi 139.379 e i Pugliesi 95.070, per un totale di 849.513 voti. Cinque anni dopo rintracciare questi voti fa venire il mal di testa, vista la scissione di Raffaele Fitto e la nuova divisione del centrodestra. Forza Italia ha preso 181.896 voti, la lista Oltre con Fitto 155.771, il Movimento Politico Schittulli 101.817, Fratelli d’Italia 39.164. Sommati, i vari pezzi (rivali fra loro) del Pdl raggiungono 478.648 voti. Sul simbolo Forza Italia 459.293 crocette in meno che su quello del Pdl; all’area Pdl 370.865 voti in meno rispetto alle passate regionali.

Il Movimento 5 Stelle debutta con 275.114 voti alla lista e 310.304 alla candidata Antonella Laricchia. Nel 2010 Vendola vinse con 1.036.638 voti, mentre Emiliano il 31 maggio ne ha presi 793.831. Rocco Palese perse con 899.590 voti e Adriana Poli Bortone arrivò terza con 185.370 voti. Cinque anni dopo la somma dei due candidati Francesco Schittulli (308.168 voti) e Adriana Poli Bortone (242.641 voti) fa 550.809 voti: il centrodestra ha perso per strada 533 mila voti.
 

 Partito  voti 2010   voti 2015   Differenza 
 Pd  410.395  316.876  -93.519
 Pd + liste  410.395  541.082  +130.687
 Pdl-Forza Italia  615.064  181.896  -459.293
 Pdl-Forza It. + liste  849.513  478.648  -370.865
 Movimento 5 Stelle  275.114  +275.114
 Candidato c. sinistra 1.036.638  793.831  -242.807
 Candidati c. destra 1.084.960  550.809  -534.151
 Affluenza  2.244.972  1.825.613  -419.359

 
In TOSCANA il Pd ha preso 614.406 voti, la lista Popolo Toscano 22.724, per un totale di 637.130 voti all’area Pd. Nel 2010 il Pd aveva preso 641.214 voti, e non c’erano liste collegate. Un risultato più o meno in pari, con 27 mila voti in meno al simbolo del Pd e solo 4 mila voti persi dall’area Pd, considerata la lista collegata.

Il confronto fra Pdl e Forza Italia è meno tranquillizzante per i vertici di quel partito. Cinque anni fa il Pdl prese 412.118 voti, il 31 maggio Forza Italia si è fermata a 112.394 voti: praticamente un quarto (300 mila voti in meno). Il dato non migliora molto facendo la somma di Forza Italia e Fratelli d’Italia (51.077 voti): fanno sempre 249 mila voti in meno. Esulta invece la Lega Nord che cinque anni fa prese 98.523 voti e che quest’anno ha raggranellato 214.438 voti ai quali vanno aggiunti i 7.976 voti della Lega Toscana per un totale di 222.214 voti, più del doppio rispetto alle scorse regionali (+123.700 voti).

Il Movimento 5 Stelle all’esordio si impone come terza forza con 200.583 voti. Quanto ai candidati, Enrico Rossi nel 2010 prese 1.055.751 voti, per essere riconfermato stavolta con 656.498 voti. La candidata di centrodestra Monica Faenzi prese 608.680 voti, molto più di quanto hanno fatto questa volta, sommati, Claudio Borghi (appoggiato da Lega e FdI, 273.576 voti) e Mugnai (appoggiato da Forza Italia e Lega Toscana, 124.150 voti).
 

 Partito  voti 2010   voti 2015   Differenza 
 Pd  641.214  614.406  -26.808
 Pd + liste  641.214  637.130  -4.084
 Pdl-Forza Italia  412.118  112.394  -299.724
 Pdl-Forza It. + liste  412.118  163.471  -248.647
 Lega Nord   98.523  214.438  +115.915
 Lega + liste   98.523  222.214  +123.691
 Movimento 5 Stelle  200.583  +200.583
 Candidato c. sinistra 1.055.751  656.498  -399.253
 Candidati c. destra 608.680  397.726  -210.954
 Affluenza 1.827.266  1.437.012  -390.254

 
Nelle MARCHE il Pd è primo partito con 186.357 voti, circa 38 mila in meno dei 224.891 presi alle regionali del 2010. Cinque anni fa il Pdl fu il primo partito con 225.472 voti. Questa volta Forza Italia si è dovuta accontentare di 49.884 voti, meno di un quarto (175 mila voti persi in cinque anni). Anche sommando il dato di Fratelli d’Italia (34.538 voti), la differenza resta sempre di 141 mila voti. La Lega Nord, che nel 2010 arrivò a 45.725 voti, questa volta ha preso 69.065 voti, 23 mila e rotti in più.

Il Movimento 5 Stelle è secondo partito con 100 mila voti. E il suo candidato, Giovanni Maggi, ha preso 133 mila voti. Nel 2010 Gian Mario Spacca – allora candidato del centrosinistra – vinse le elezioni prendendo 409.823 voti. Quest’anno a Luca Ceriscioli ne sono bastati 251 mila. Alle precedenti regionali il centrodestra candidò Erminio Marinelli che prese 306.076 voti. Stavolta c’erano due candidati: Francesco Acquaroli (Lega e FdI, 116 mila voti) e il mai domo Gian Mario Spacca (Forza Italia e centristi, 86.848 voti).
 

 Partito  voti 2010   voti 2015   Differenza 
 Pd  224.891  186.357  -38.534
 Pdl-Forza Italia  225.472  49.884  -175.588
 Pdl-Forza It. + liste  225.472  84.422  -141.050
 Lega Nord  45.725  69.065  +23.340
 Movimento 5 Stelle  100.202 +100.202
 Candidato c. sinistra 409.823  251.050  -158.773
 Candidati c. destra 306.076  202.895  -103.181
 Affluenza 809.146  635.617  -173.529

 
In UMBRIA il Pd ha raggranellato 125.777 voti, con i quali si arriva quasi a 131 mila aggiungendo i 5.172 voti di Civica e Popolare. Nelle precedenti regionali il Pd prese 149.219 voti. Significa 23.500 voti in meno per il partito e 18.400 voti in meno per l’area Pd. Il Pdl nel 2010 aveva preso 133.531 voti. Forza Italia il 31 maggio si è fermata a 30.017. Fanno 103 mila voti in meno, e non va molto meglio se si sommano i 21.931 voti presi da Fratelli d’Italia: c’è sempre un saldo negativo di 81 mila voti. La Lega Nord dai 17.887 voti presi nel 2010 fa un balzo di 31 mila voti prendendone 49.203 a queste elezioni: primo fra i partiti di centrodestra.

Il Movimento 5 Stelle debutta da secondo partito della Regione con 51 mila voti. Nel 2010 Catiuscia Marini prese 257.458 voti, questa volta si è fermata a 159.869 voti. Il centrodestra nel 2010 candidò Fiammetta Modena, che prese 169.568 voti. Di più dei 146.752 con i quali Claudio Ricci ha sfiorato la vittoria.
 

 Partito  voti 2010   voti 2015   Differenza 
 Pd  149.219  125.777  -23.442
 Pd + liste  149.219  130.949  -18.270
 Pdl-Forza Italia  133.531  30.017  -103.514
 Pdl-Forza It. + liste  133.531  51.948  -81.583
 Lega Nord  17.887  49.203  -31.316
 Movimento 5 Stelle  51.203  +51.203
 Candidato c. sinistra 257.458 159.869  -97.589
 Candidato c. destra 169.568 146.752  -22.816
 Affluenza 466.670 391.210  -75.460