Lazio, Waima Vitullo candidata per Storace “Sono un peperino, ammiro la Minetti”

Pubblicato il 6 Febbraio 2013 - 22:00| Aggiornato il 6 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Se è vero che i professionisti della politica sono tramontati e adesso è il tempo della società civile, tra i candidati alle elezioni spuntano nomi sempre più imprevedibili, come quello di Waima Vitullo, 33 anni, molto conosciuta negli ambienti più mondani della Capitale. E’ lei l’ultima scoperta di Grande Sud, in corsa per le regionali del Lazio a sostegno di Francesco Storace presidente. In un’intervista all’agenzia Dire, la Vitullo spiega perché ha scelto la politica e in particolare Storace, “uomo in gamba e di polso”. 

Lei che all’attivo ha molte apparizioni televisive a Mediaset, la partecipazione al reality show i Mammoni in cui corteggiava un barese e un film porno. Si ispira a Nicole Minetti e si autodefinisce un peperino: “La politica  – dice – è piena di donne straordinarie che prima facevano le soubrette, come la mia amica Barbara Matera, che da ‘letteronza’ è diventata europarlamentare, oppure Nicole Minetti. L’importante è avere le idee giuste ed essere determinate: ed io sono una vera guerriera”.

Talmente peperina che una volta scrisse su Facebook: “Ho girato un film porno“. E fu subito scandalo. “L’avevo fatto così, tanto per ridere, non pensavo suscitasse un tale clamore, anche perché non c’è niente di male nel girare un film a luci rosse. Uno dei miei migliori amici, direi quasi un fratello, è l’attore hard Fernando Vitale, una pesona eccezionale che stimo un casino”. Sarà ma di certo mal si concilia con il candidato “Dio, patria e famiglia” che ha scelto di supportare.

Quanto alle sue preferenze politiche, confessa di avere un debole per il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda (Sel). Ma la sua è una preferenza puramente estetica: “Non l’ho mai conosciuto personalmente – afferma – però l per lui sarei disposta addirittura a trasferirmi sull’isola”.

Poi però si fa seria e torna a parlare del suo programma politico: “Voglio puntare tutto sul volontariato dedicandomi principalmente ai tossicodipendenti; voglio aiutare tutte quelle mamme che, lasciate dai propri mariti o compagni, devono affrontare da sole la gravidanza, ma anche quelle donne che subiscono violenze o sono costrette a prostituirsi”. Comprensibile da parte di una mamma single che combatte con la cassa integrazione.

Ma di lei si legge anche che sogna il Bagaglino. Intanto però spera nella Regione Lazio. “So di valere  e credo di essere la candidata perfetta: chiacchiera e grinta non mi mancano, sono giovane, semplice ed umile, testarda da morire, ma soprattutto ho sempre la risposta pronta”.