Regionali, Maroni: “Esclusione lista Pdl sarebbe un vulnus alla democrazia”

Pubblicato il 2 Marzo 2010 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA

L’esclusione della lista del Pdl a Roma «sarebbe un vulnus alla democrazia. Mi auguro che prevalgano ragioni di sostanza». Così il ministro dell’Interno Roberto Maroni, che in un’intervista a “Il Sole 24 Ore” esclude però «un nostro decreto o comunque un provvedimento ad hoc».

«Ho avuto un rapporto dall’Arma che descrive l’andamento dei fatti durante la presentazione delle liste», dice Maroni. «Sono stati commessi errori, ingenuità e anche violenze. Ci sono stati comportamenti censurabili da parte di tutti i presenti tranne le forze dell’ordine. Ma non tocca a me valutarli».

In merito alla lista del candidato lombardo Formigoni, «credo si tratti di vizi formali che si potranno certo sanare senza particolari problemi». Nell’intervista Maroni affronta anche il tema della lotta alla mafia.

Sul fronte degli appalti, «una novità a cui tengo molto è la creazione di white list di imprese: aziende pulite, con tutti i requisiti per partecipare alle gare pubbliche. Un altro impegno a cui sto dando attuazione – aggiunge – è la tracciabilità piena e integrale delle risorse economiche che viaggiano in una gara pubblica».

Il ministro sottolinea anche la necessità di «estendere all’estero la legislazione antimafia italiana, a cominciare da sequestri, confische e 41 bis». Maroni si sofferma infine sui reati commessi dagli immigrati in Italia, che nel 2009 sono diminuiti del 14% grazie al fatto che «abbiamo azzerato, in pratica, gli sbarchi dei clandestini, 30 mila in meno rispetto all’anno prima».