Regionali: Pdl punta a chiudere subito le liste candidati. Ma c’è la “grana Galan”

Pubblicato il 20 Ottobre 2009 - 13:44 OLTRE 6 MESI FA

Giancarlo Galan

Dopo l’incontro di sabato 17 ottobre  a palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi, i coordinatori del Pdl – Ignazio La Russa, Denis Verdini e Sandro Bondi – faranno il punto sulle candidature alle regionali con il presidente della Camera Gianfranco Fini.

Una riunione che potrebbe tenersi già martedì 20. L’obiettivo resta di chiudere la rosa dei candidati entro fine ottobre. Ma l’impresa non sarà semplice, vista la difficoltà a raggiungere un accordo sul Veneto dove continua il braccio di ferro tra la Lega e l’attuale governatore Giancarlo Galan.

Il Carroccio rivendica il diritto a candidare un esponente leghista (Luca Zaia), facendo riferimento all’intesa tra Berlusconi e Umberto Bossi, confermata la scorsa settimana in una cena a Palazzo Grazioli.

Una richiesta di “sfratto” che Galan non è disposto ad accettare, come avrebbe confermato anche stasera, durante un breve colloquio con Berlusconi, a margine della cerimonia di inaugurazione del terminal Adriatic LNG, al teatro La Fenice.

Il presidente del Veneto respinge l’offerta di entrare nel governo e conferma di essere pronto anche a correre da solo, con una lista che porterebbe il suo nome e avrebbe il sostegno dell’Udc, ma anche di un pezzo del Pdl locale.

Non a caso il coordinamento del partito nel Veneto conferma in una nota «la volontà di mantenere la guida della Regione in capo al Popolo della Libertà ed al presidente Giancarlo Galan» minacciando di «intraprendere la corsa autonoma alle prossime elezioni regionali».

Di fronte a questa situazione, ancora stasera Berlusconi avrebbe preso tempo, invitando Galan a continuare nel suo lavoro alla guida della Regione senza far precipitare la situazione delle candidature. D’altra parte, il Cavaliere non ha rinunciato all’obiettivo di un’intesa con l’Udc, almeno in alcune regioni (tra cui certamente la Puglia).

E, fino a quando si chiarirà al di là di ogni dubbio il rapporto con i centristi di Pier Ferdinando Casini, vuole tenersi tutte le strade aperte. Anche per questo nel centrodestra tutti sembrano d’accordo sul fatto che nessuna decisione è ancora stata presa. Né per il Veneto né per altre regioni chiave, come Campania, Lazio, Puglia e Piemonte.

Nonostante il via libera ufficioso alla candidatura di Nicola Cosentino alla presidenza della Campania, infatti, nel Pdl rimane qualche malumore. La scelta dell’attuale sottosegretario all’Economia però favorirebbe, nel Lazio, la candidatura della segretaria generale dell’Ugl Renata Polverini.

Renata Polverini

Ne parleranno i coordinatori della Pdl con Fini, affrontando anche il nodo del Piemonte. Da via dell’Umiltà, infatti, si smentisce che sia chiuso un accordo per candidare l’attuale capogruppo della Lega alla Camera Roberto Cota. In realtà, l’esponente del Carroccio é uno dei nomi in pole position, anche se una parte del Pdl vorrebbe che, per la sfida all’attuale governatore Mercedes Bresso, si scegliesse un nome del Popolo della Libertà (Enzo Ghigo, Osvaldo Napoli, Guido Crosetto sono in corsa).

Il compito di trovare una soluzione è affidato ai tre coordinatori del Pdl. Ma l’ultima parola spetterà di nuovo a un giro di incontri che vedrà impegnati Bossi, Fini e ancora Berlusconi in prima persona.