Regionali Puglia, Latorre (Pd): non fare delle primarie resa di conti

Pubblicato il 18 Gennaio 2010 - 09:34 OLTRE 6 MESI FA

Le primarie per le regionali in Puglia non vanno trasformate in una resa dei conti per il Pd, altrimenti sarebbe «il suicidio politico». Intervistato dalla “Stampa”, il vicepresidente dei senatori del Partito Democratico Nicola Latorre avverte: «la stagione della personalizzazione della politica è finita».

Il senatore democratico afferma che nel Mezzogiorno proprio «l’esasperata personalizzazione della politica ha riproposto una forma aggiornata di notabilato da parte di chi si considera insostituibile e non mette in conto di poter fare gesti di umiltà che caratterizzano i veri leader politici».

Esempio virtuoso e «straordinario», per Latorre, è Chiamparino. A proposito delle primarie pugliesi il senatore spiega che «il fuoco amico sarebbe gravissimo e confermerebbe le voci maligne secondo le quali c’é chi spera in una sconfitta del Pd per riaprire il congresso dopo le regionali».

Latorre ammette che in Puglia «la partita è difficile perché Vendola ha una notevole popolarità tra i militanti – ma aggiunge che – se a questo si innestasse un calcolo vigliacco di regolare conti per rimettere in discussione una linea politica diventerebbe un suicidio».