Puglia, Poli Bortone? No, grazie. Udc: “Appoggio a Boccia se vince le primarie”

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 20 Gennaio 2010 - 12:31 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Rao

Se Francesco Boccia sarà il candidato del centrosinistra pugliese alle regionali di marzo, l’Udc lo appoggerà “senza se e senza ma”. Se le primarie del 24 gennaio tra Boccia e Vendola daranno questo esito, nemmeno il nome di Adriana Poli Bortone potrebbe far cambiare idea all’Unione di Centro.

La “fedeltà” a Boccia è stato ribadita chiaramente da Roberto Rao e Angelo Sanza, rispettivamente deputato ed ex deputato del partito di Casini. I due sono stati raggiunti telefonicamente da Blitz Quotidiano.

La posizione dei centristi dipende dunque dall’esito delle primarie: Boccia se la dovrà vedere con il governatore in carica Nichi Vendola. «E se vince Boccia noi lo appoggiamo. Punto», taglia corto Rao.

La candidatura del deputato democratico era stata avanzata proprio per “favorire” l’alleanza tra Pd e Udc: i centristi hanno infatti pubblicamente posto il veto sul nome di Vendola.

Negli ultimi giorni, però, c’è stato un riavvicinamento tra la Poli Bortone e il Pdl. Questo ha fatto pensare che possa essere l’ex sindaco di Lecce il nome “buono” per il centrodestra. E, visti i buoni rapporti tra la deputata salentina e il movimento politico di Casini, il centrodestra sperava probabilmente di guadagnare voti dall’elettorato di centro. Un’eventualità che avrebbe reso “inutile” lo scontro all’interno del centrosinistra.

«Sabato scorso (16 gennaio, ndr) – ha ricordato Sanza – c’è stata l’assemblea regionale del Pd, che ha stabilito le primarie del 24. Abbiamo detto allora, e lo ribadiamo oggi, che la nostra posizione sarà ufficiale solo quando ci saranno i risultati della contesa elettorale: appoggeremo il centrosinistra solo nell’eventualità che vinca Boccia».

Angelo Sanza

L’ex deputato non prende dunque in considerazione, al momento, l’ipotesi di un’alleanza col centrodestra, nemmeno se scendesse in campo la Poli Bortone. «La nostra è una decisione categorica, non ragioniamo con i ”se”».

Anche perché le posizioni tra l’Udc e il centrodestra si sono divaricate negli ultimi giorni, dopo che Bossi ha energicamente “respinto” un’eventuale intesa. «Il Pdl – ribadisce Sanza – è demonizzato dalla Lega».