Regionarie M5s Sicilia: Giancarlo Cancelleri, fedelissimo di Di Maio, è il candidato governatore (di nuovo)

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Luglio 2017 - 23:15| Aggiornato il 10 Luglio 2017 OLTRE 6 MESI FA
Regionarie Sicilia M5s: Giancarlo Cancelleri, fedelissimo di Di Maio è il candidato (di nuovo)

Regionarie Sicilia M5s: Giancarlo Cancelleri, fedelissimo di Di Maio è il candidato (di nuovo)

PALERMO – Giancarlo Cancelleri è il candidato M5s alla presidenza della Regione Sicilia. Lo annuncia Beppe Grillo che subito dopo abbraccia il vincitore delle Regionarie, applaudito dalla platea. Hanno votato sulla piattaforma Rousseau “4350 iscritti certificati”, certifica Grillo.

Nisseno, quarantadue anni, uomo forte del M5S, fedelissimo di Luigi Di Maio, e membro, di fatto, dello stato maggiore del Movimento, Giancarlo Cancelleri con la vittoria delle Regionarie pentastellate a novembre riproverà a correre per la presidenza della Sicilia dopo averci provato 5 anni fa.

Nel 2012 il Movimento era agli albori ma, proprio nell’antica Trinacria mosse i primi, clamorosi, passi: si presentò per la prima volta e fu il primo partito con oltre il 14%, Cancelleri non ce la fece a diventare governatore ma il M5S ottenne 15 seggi. Il risultato lanciò la Sicilia, dove Grillo fece la celebre nuotata nello Stretto di Messina, come un vero e proprio fortino pentastellato.

Cancelleri era attivo già da tempo: il suo sodalizio con Grillo risale al 2008 quando organizzò un Vaffa Day nella sua città, Caltanisetta, dove fondò poi i “Grilli Nisseni” e il M5S cittadino.     Geometra, appassionato di musica haevy metal, Cancelleri entra in politica nel 2007 organizzando un comitato contro il caro bollette. Nel 2010, quando già è un esponente “grillino”, è inoltre tra i fondatori del comitato Scorta civica, che si propone di supportare i magistrati minacciati dalla mafia e a cui è stato conferito il premio “Pippo Fava”.

Cancelleri durante l’ultimo quinquennio all’Ars si è fatto strada, avvicinandosi ai vertici M5S: è uno dei responsabili degli Enti locali del Movimento (gestisce il Meridione) e fa parte del comitato di appello previsto dallo statuto pentastellato. In Sicilia, nel settembre scorso, era tra gli organizzatori di Italia 5 Stelle a Palermo dove, tuttavia, ha dovuto a fronteggiare il caso delle firme false entrando in rotta con l’area dei “monaci” del M5S.

Una vicenda che rischia di minare la sua corsa alla presidenza. Ma sulla sua vittoria alle Regionarie, ad una manciata di minuti dall’annuncio del risultato del voto online, nessuno aveva dubbi.