Regione Lazio: scherzi da… sindacalista. La Polverini manda a casa Ciocchetti e l’Udc si ritira

Pubblicato il 25 Aprile 2010 - 17:59 OLTRE 6 MESI FA

L’Udc fuori dalla giunta regionale del Lazio. E’ questo il clamoroso colpo di scena emerso nella giornata di sabato dopo la riunione per la formazione della giunta regionale di Renata Polverini. Il numero degli assessori dell’Udc avrebbe dovuto essere tre, poi son diventati due e le proteste non sono mancate.

Il nome “traballante” è quello di Luciano Ciocchetti che è stato escluso perchè faceva parte della giunta Storace. Ciocchetti ha spiegato: “Il partito è compatto ma arrabbiato per l’esclusione e per il trattamento subito da chi ha dato un appoggio decisivo per l’elezione della Polverini”.

L’Udc ridimensionata dunque dopo aver giocato un ruolo decisivo per la vittoria del Pdl. Ma lo stesso partito di Berlusconi non pare essere molto soddisfatto della nuova giunta. Non tanto per la rosa dei nomi, quanto piuttosto per come tali decisioni siano state prese. Tanto è che il consigliere regionale uscente, Donato Robilotta ha detto: “Ma chi ha scelto i nomi per la giunta? Non è possibile vedere questo brutto spettacolo, con ex di An e Fi che si spartiscono i posti come se niente fosse”.

La composizione della giunta è ormai diventato un totonomi da fare invidia anche ai bookmakers britannici per complessità e probabilità. Quel che è certo e che sta dando non poco pepe alla vicenda è la mancanza degli accordi pre elettorali presi con l’Udc, della serie “ho vinto io…”.