Regione Lombardia/ E’ guerra tra Pdl e Lega per le candidature al Pirellone: Castelli dice “Sono disponibile” e Formigoni svela il patto con Berlusconi

Pubblicato il 20 Agosto 2009 - 17:44 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Castelli

Inizia la battaglia sulla candidatura alla presidenza della regione Lombardia, una battaglia tutta interna alla maggioranza. Se Roberto Formigoni, attuale presidente della Lombardia, rivela l’esistenza di un patto stilato con Silvio Berlusconi che prevederebbe la sua ricandidatura al Pirellone per il quarto mandato consecutivo, arriva come un lampo a ciel sereno la supposta candidatura di Roberto Castelli, proprio ora che la Lega frena sulla ricandidatura di Formigoni.

Roberto Formigoni

Roberto contro Roberto, ma soprattutto Pdl contro Lega, ancora una volta. E anche se in serata Castelli cerca di ridimensionare le notizie sulla sua candidatura, si sente odore di bruciato.

Tutto comincia con una intervista ad Affaritaliani in cui il viceministro leghista delle Infrastrutture, Roberto Castelli, si è detto pronto a candidarsi alla presidenza della Lombardia: «Se mi chiamano sono disponibile. Nulla è ancora deciso. Si siederanno in autunno Bossi e Berlusconi attorno a un tavolo e decideranno. Io sono disponibile, come tutti gli uomini della Lega, a qualunque incarico».

Lega da una parte del ring, Pdl dall’altra. Roberto Formigoni rivela al settimanale “Panorama” di essere lui il candidato della maggioranza, in forza di un patto informale tra lui e Berlusconi che prevede la sua quarta candidatura.

«Con Berlusconi trovammo un accordo – rivela Formigoni – Fu allora che nacque, condivisa, la decisione della mia quarta candidatura consecutiva alla guida della Lombardia. Così avrei potuto portare a termine progetti importantissimi come l’Expo, la BreBeMi, la Pedemontana, la tangenziale esterna di Milano, dieci nuovi ospedali, l’alta velocità, le autostrade regionali: progetti per 11 miliardi di euro in tre anni».

Una candidatura supportata anche dal collega di partito Maurizio Lupi, vice capogruppo del Pdl alla Camera, che parla così della presunta candidatura di Castelli: «Siamo in estate e, come spesso dice il presidente Berlusconi, ognuno parla ai propri militanti, ma il dato oggettivo è la sicura ricandidatura di Formigoni alla guida della Lombardia».

Castelli allora frena e torna indietro. «È una falsa notizia la mia presunta discesa in campo come candidato alla presidenza della regione Lombardia – precisa alle agenzie – Semplicemente, all’ennesima domanda che mi è stata rivolta, la stessa da più di un anno a questa parte, ho risposto l’ennesima volta ciò che ho sempre dichiarato: cioè che sarò disponibile a fare ciò che Umberto Bossi mi chiederà di fare, così come avvenuto fino ad oggi».