Renata Polverini, “contromano con auto scorta su via del Corso per shopping”

Pubblicato il 18 Ottobre 2012 - 16:32 OLTRE 6 MESI FA
Renata Polverini pizzicata contromano su via del Corso per fare shopping (Foto LaPresse)

ROMA – Renata Polverini contro mano su via del Corso direzione piazza Venezia con l’auto della scorta per andare a fare shopping mercoledì sera: è questo quello che raccontano diverse persone su Facebook e Twitter. Una ragazza dice di essersi vista sfiorare la vespa da una monovolume con finestrini oscurati che viaggiava contromano sulla centralissima via del Corso, con il lasciapassare dei vigili, per evitare il traffico. Sempre la motociclista racconta che su quella macchina c’era proprio la presidente dimissionaria della Regione Lazio e che aveva bloccato il traffico, viaggiando contromano, non per impegni istituzionali, bensì per comprare un paio di scarpe a Testaccio. (Recentemente la Polverini era stata implicata in una polemica su un viaggio a Ponza con amici a bordo delle motovedette della Finanza).

“Mi sono incuriosita e ho seguito quell’auto – racconta la ragazza, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera – Ho visto che il vigile sul birillo di piazza Venezia bloccava il traffico da tutte le direzioni per assicurare il passaggio al macchinone”.

“Sarà il Papa? Mi sono chiesta – continua – Il macchinone incalzava. Direzione via del teatro Marcello, a quell’ora eravamo, come da copione, tutti in diligente colonna fino alla Bocca della Verità – racconta ancora la testimone – Ma “Matrix” (ndr, l’autista della monovolume oscurata) se ne frega e via contromano anche qui. All’incrocio i vigili fan passare. Allora è la Madonna. La seguo. Dove finisce la storia? Di fronte ad un negozio di scarpe. Chi scende? La Polverini, la quale alle 19.20, corredata di scorta e signora bionda, esce dal macchinone per ingresso trionfante da Boccanera a Testaccio. L’urgenza stavolta erano un paio di scarpe”.

L’ufficio stampa della Polverini replica: “Non sappiamo se è vero quel che sostenete. La presidente non ha risposto, abbiamo segnalato la notizia, gliela abbiamo girata via email, ma lei non ha detto nulla e non ci ha autorizzati a dire nulla”.

La Polverini non smentisce ma sottolinea: ”La mia non è un auto blu bensì un mezzo adibito al servizio tutela con a bordo due agenti di polizia incaricati di garantire al mia sicurezza”. La governatrice in una lettera ha chiesto al Prefetto la sospensione del servizio di scorta assegnatole.