Ex An e Polverini polverizza Pdl. Profumo di scissione?

Pubblicato il 19 Settembre 2012 - 20:27 OLTRE 6 MESI FA
Palazzo Grazioli (Foto LaPresse)

ROMA – Lo scandalo spese pazze della Regione Lazio, le dimissioni di Renata Polverini e gli ex An che scalciano e pensano a una scissione, polverizzeranno il Pdl? Il partito sembra allo sbando e l’unico che tenta il tutto per tutto per tenere tutti uniti sembra essere Silvio Berlusconi che, quasi con intento di accanimento terapeutico, anche il 19 settembre ha convocato un super vertice a palazzo Grazioli per tentare di metterci una toppa. Per l’ennesima volta.

Eppure si fa sempre più forte l’ipotesi che gli ex An rimasti nel Pdl vogliano uscire dal partito, creare una propria lista, magari alleata del Pdl alle prossime elezioni.

Pesa tra gli ex aennini quella che loro considerano scarsa democrazia interna al partito, ritenuto da alcuni troppo sbilanciato al centro e poco di destra. Ieri Ignazio La Russa, Giorgia Meloni, Fabio Rampelli, Stefano Saglia, Viviana Beccalossi e Riccardo De Corato, sono stati visti discutere per più di un’ora su uno dei divanetti a Montecitorio. Ll’idea che circola, appunto, è quella di una nuova formazione che si potrebbe federare con il Pdl in vista delle elezioni del 2013.

Intanto 11 tra deputati e senatori hanno firmato una lettera indirizzata ad ex aennini nella quale auspicano “che gli amici che starebbero maturando l’idea di una scissione vi rinunzino, privilegiando il valore dell’unità”. Ci sono le firme di Filippo Ascierto, Antonio Battaglia, Maurizio Bianconi, Basilio Catanoso, Manlio Contento, Alberto Giorgetti, Marco Martinelli, Riccardo Migliori, Eugenio Minasso, Franco Mugnai, Domenico Nania, ma la nota precisa che sulle stesse posizioni sono “numerosi altri deputati e senatori” del Pdl.