Renzi: “Governo di tecnici nel 2013? Sarebbe la morte della politica”

Pubblicato il 4 Aprile 2012 - 11:38 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – ''I tecnici possono fare i compiti a casa e io spero che li facciano bene. Ma qualcuno vorrebbe riproporre, nel 2013, lo stesso schema dei tecnici al potere, dopo le elezioni. Per me sarebbe la morte della politica''. Lo scrive Matteo Renzi nel suo nuovo libro 'Stil novo. La rivoluzione della bellezza tra Dante e Twitter' (Rizzoli) da oggi nelle librerie.

Per Renzi ''i tecnici che adesso governano l'Italia non hanno scippato niente a nessuno'' e ''dobbiamo alla saggezza e alla lungimiranza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano se un passaggio di consegne cosi' delicato si e' svolto in quattro giorni e ha consentito al Paese di riacquistare credibilita' internazionale. I tecnici hanno riempito il vuoto creato dalla pochezza di chi c'era prima. Se ci sono – aggiunge -, e' perche' i politici hanno fallito. Dobbiamo riprovare. Magari cambiando le facce di chi da anni non vuole saperne di mollare la presa''.

''Dopo anni di cabaret – prosegue Renzi – finalmente qualcuno che conosce i problemi, e vuole provare a risolverli. Dopo un governo in cui c'erano Bossi, Brunetta e la Brambilla e' tutto un altro vivere, oggettivamente''.

Il 'rottamatore' tuttavia osserva che ''insieme alla peggiore classe politica degli ultimi anni, un significativo contributo alla crisi italiana arriva anche dalla medesima generazione di tecnici di cui stiamo parlando. C'erano anche loro, non stavano in ferie''.

E secondo Renzi ''ora professori e banchieri sono agli esami di riparazione. Devono emendarsi. Ma il futuro e' nelle mani di chi e' in grado di prendere i voti delle persone, non solo di chi ben si destreggia nei palazzi delle grandi manovre. Non e' che i tecnici di per se' risolvano ogni cosa''.