Renzi lancia Italia Viva: “In Parlamento siamo più di 40, gli altri li lascio a Zingaretti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Settembre 2019 - 19:57| Aggiornato il 18 Settembre 2019 OLTRE 6 MESI FA
Renzi Italia Viva parlamentari

Matteo Renzi a Porta a Porta (Foto archivio ANSA)

ROMA – Matteo Renzi lascia il Pd e lancia “Italia Viva”. L’annuncio era arrivato il 16 settembre, ma in una intervista rilasciata a Bruno Vespa per Porta a Porta in onda il 17 settembre spiega i motivi della sua decisione. L’ex segretario del Pd presenta “il nome della nostra nuova sfida”: “Il tema è non fare una cosa politichese ma parlare a chi vuole tonare a credere nella politica”.

Al movimento di Renzi hanno aderito 40 parlamentari: 25 deputati e 15 senatori. Ma gli altri, dice a Vespa, “li lascio a Zingaretti”. Poi il senatore lancia una stoccata all’altro Matteo, il leghista Salvini, che ha provocato una crisi di governo dal Papeete e chiedeva il voto per gli italiani: “Noi abbiamo alzato le terga e lo abbiamo messo sotto, perché Salvini chiedeva i pieni poteri”.

Renzi: “Basta politichese, i parlamentari li lascio a Zingaretti”

Nell’intervista a Vespa in onda su Rai 1, Renzi spiega: “Il tema è parlare, non fare una cosa in politichese, antipatica, noiosa ma parlare a quella gente che ha voglia di tornare a credere nella politica. Io voglio molto bene al popolo del Pd, per 7 anni ho cercato disperatamente giorno dopo giorno di dedicare loro la mia esperienza politica. Dopo di che le polemiche, i litigi, le divisioni erano la quotidianità”. E ha aggiunto: “Il partito novecentesco non funziona più. Voglio fare una cosa nuova, allegra e divertente ma che metta al centro i problemi”.

I numeri di Italia Viva: 40 parlamentari in tutto

Renzi fa il conto dei componenti del suo nuovo gruppo parlamentare: “Sono più di 40 i nostri parlamentari, saranno 25 deputati e 15 senatori e ci sarà un sottosegretario, non due”. L’ex segretario Pd ha poi sottolineato: “I parlamentari li ho lasciati tutti a Zingaretti. Basta con questa cosa che se faccio una cosa io c’è sempre un retropensiero”. A chi gli ha ricordato che controllava i gruppi, Renzi ha risposto: “E’ una balla”.

“E’ stato un sacrificio personale”

Parlando della scelta di dare vita a un soggetto autonomo dal Pd, ha spiegato: “È stato un sacrificio personale, la sera prima dell’intervista non ho dormito”. 

E sull’accordo con M5s dice: “Se allora avessimo fatto un accordo con i no Vax, i no Tav, saremmo stati spazzati via. Ora è diversa la situazione, sono cambiati loro (i 5 Stelle, ndr) su alcune questioni ad esempio sulla Tav. E ora di no Vax non parla più nessuno, manco la Taverna. Facendo un gioco di parole, noi abbiamo fatto un accordo sul No tax, perché per colpa di Salvini l’Iva sarebbe aumentata”.

Attacco a Salvini: “Ha aperto crisi di governo dal Papeete”

Parlando a Porta a Porta, ha detto: “Salvini ha scelto deliberatamente, alla fine della sessione estiva del Parlamento, di aprire una crisi non per una infrastruttura bloccata dal no dei 5 Stelle o da un luogo di sofferenze, ma dal Papeete, fra cubiste e mojto. Noi abbiamo alzato le terga e lo abbiamo messo sotto, perché Salvini chiedeva i pieni poteri”.

Renzi chiede confronto con Salvini a Porta a Porta

Renzi rispondendo a Vespa ha detto: “Mi faccia fare un confronto con lui, che ha tempo libero ora. Ultimamente è un po’ scappato. Se avessi continuato a dire no a qualsiasi rapporto con i 5 stelle, avrei consegnato l’Italia alla politica del Papeete. E penso che sarebbe stato un errore”. (Fonte ANSA)