Renzi: “Una lista civica segnerebbe la fine del Pd”

Pubblicato il 29 Maggio 2012 - 09:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una lista civica laterale al Pd segnerebbe ''la fine del partito, spolpato della sua vocazione. Altro che nuovo inizio. Se il Pd per avere consenso deve rinunciare al suo ruolo e confinarsi nella mera rappresentazione dei burocrati, è la fine''. Intervistato dall'Unità, il sindaco di Firenze Matteo Renzi dice no alla proposta rilanciata lunedì 28 maggio dal collega barese Michele Emiliano.

''E' davvero discutibile vedere la soluzione nella 'lista Repubblica', cosiddetta perché teorizzata da Eugenio Scalfari, una spruzzata di tutto'', afferma Renzi.

''Varrebbe come una resa, perché un partito democratico che funziona non perde costole. Dentro il suo corpo robusto dà spazio a questo protagonismo sia degli amministratori periferici che della società civile''.

Il sindaco democratico sottolinea l'importanza delle primarie di partito. ''Siamo dotati di uno strumento di metodo formidabile: le primarie. Che non sono un regolamento di conti interno nel partito, ma la grande occasione per infondere nel gruppo dirigente la voglia di innovarsi''.

Sull'eventualità di una sua candidatura, ''da tempo una parte del gruppo dirigente fa un'onesta e leale e trasparente battaglia. Al dunque, troverà un candidato che la rappresenti'', afferma.

''Bersani non dubiti della nostra lealtà ma non ci faccia dubitare del suo coraggio. E nel momento in cui si accinge a fare una proposta politica al Paese, trovo fisiologico sfidarsi''.