Responsabili Europeisti: il gruppo nato per favorire il Conte ter, ma sono gli stessi voti di prima

di Alessandro Avico
Pubblicato il 27 Gennaio 2021 - 11:33 OLTRE 6 MESI FA
Responsabili Europeisti: il gruppo nato per favorire il Conte ter, ma sono gli stessi voti di prima

Responsabili Europeisti: il gruppo nato per favorire il Conte ter, ma sono gli stessi voti di prima (Foto Ansa)

Nasce un nuovo gruppo al Senato e alla Camera, si chiamano Responsabili Europeisti e sono pronti ad appoggiare un nuovo Governo Conte, il Conte ter insomma. Una stampella per un eventuale nuovo incarico a Conte, stampella che però da sola non basta. Già perché i Responsabili Europeisti che si sono appena formati, sono solo 10 e sono gli stessi 10 che già hanno votato la fiducia a Conte al Senato. Ne servirebbero altri 7 minimo.

Aggiornamento ore 11:33.

Al Senato il 19 gennaio Conte ottenne una fiducia senza maggioranza assoluta, una fiducia con cui non si governa, e infatti poi sono arrivate le dimissioni. Adesso, nonostante la nascita dei Responsabili Europeisti, di fatto è tutto come prima. Un po’ come i carri armati di Mussolini: spostati da una parte all’altra ma senza modificare i numeri. 

Chi sono i Responsabili Europei

All’inizio erano solo 5: Merlo, De Bonis, Cario, Buccarella e l’ex Fi Fantetti, tutti del Gruppo Misto. Tutti e 5 hanno votato la fiducia a Conte. E allora perché non tirare dentro anche altri e raggiungere quota 10? Non servirà molto per aiutare Conte al momento, però per poter formare un nuovo gruppo parlamentare il numero minimo è proprio di 10 senatori. E allora ecco l’adesione di De Falco, Ciampolillo (quello del Var), i due ex “azzurri” Causin e Rossi. Manca Sandra Lonardo, la moglie di Clemente Mastella.

Appena nati, già si litiga. Ma tanto i numeri…

L’annuncio del nuovo gruppo che proverà a far nascere il Conte-Ter è stato rimandato per una motivazione: non è stato ancora deciso chi sarà il capogruppo. “Un paradosso: litigare per il capogruppo quando ancora non c’è il gruppo”, commenta oggi il Corriere della Sera. Uno dei registi dell’operazione è proprio quel Bruno Tabacci che consigliava a Conte di dimettersi per varare più agevolmente il nuovo governo. Alla fine però, numeri alla mano, gli Europeisti Responsabili non fanno guadagnare nemmeno un voto a Conte.

L’obiettivo, l’unico possibile, dei Responsabili Europeisti è quello di portare qualche voto di Forza Italia alla maggioranza. Unica soluzione perché adesso il piatto piange: il Corriere spiega che il Governo rimane a quota 154. “Conte ottenne 156 voti alla fiducia, a cui aggiungere un parlamentare M5S positivo al Covid, ma a cui sottrarre 3 senatori a vita (Cattaneo, Segre, Monti): si scende a quota 154 senatori eletti, sette in meno della maggioranza assoluta. Senza contare, naturalmente, il possibile apporto dei 17 renziani, che è tutto da verificare, a fine consultazioni”. E forse proprio tornare da Renzi sarebbe la sconfitta peggiore. (Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).