L’ex del Tg1, la “più amata dai camionisti”, “miss Cepu”: l’uovo di Pasqua “Responsabile” nel rimpasto di governo

Pubblicato il 21 Aprile 2011 - 20:07 OLTRE 6 MESI FA
massimo calearo

Massimo Calearo (Lapresse)

ROMA – I coraggiosi che continuano a interessarsi di politica italiana potrebbero trovare un bel po’ di sorprese “Responsabili” nell’uovo di Pasqua gentilmente offerto dal governo: è arrivata la (invano procrastinata) ora del “rimpasto” a Palazzo Chigi, e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi potrebbe aggiungere 4 o 5 poltrone a tavola per il “movimento” (chiamiamolo così in mancanza di più calzanti sinonimi) fondato da Domenico Scilipoti, Antonio Razzi e Bruno Cesario. L’annuncio è arrivato al termine del vertice del Pdl a Palazzo Grazioli del 20 aprile.

Finalmente la pattuglia di deputati – via via alimentatasi fino a quota 29 – potrà essere ricompensata per la fedeltà dimostrata a Berlusconi nel momento del bisogno: è stato grazie al loro sostegno in Parlamento che il governo ha incassato la fiducia il 14 dicembre. E la ha poi “consolidata” man mano che il virus della “Responsabilità” si diffondeva fra gli scranni di Montecitorio.

I papabili per un ingresso nel governo formano una galleria di personaggi su cui vale la pena soffermarsi: c’è l’ex volto dei “pastoni” politici del Tg1, “Miss Cepu” e anche “la preferita dei camionisti”.

I Responsabili, o meglio gli esponenti di Iniziativa Responsabile, hanno alle spalle strade politiche tortuose: sono esperti della “giravolta” delle alleanze, amano essere “cavalli di ritorno”, spesso non hanno alcuna remora a scavallare da uno schieramento all’altro. Di certo, ora come ora il loro appoggio è determinante per le sorti dell’esecutivo.

Per questo il loro capogruppo alla Camera, Luciano Sardelli, ha partecipato alla riunione di Palazzo Grazioli: voleva capire fino a che punto le promesse della maggioranza si sarebbero esaudite. Nel centrodestra ormai non c’è nessuno che metta in dubbio l’ormai prossimo allargamento della squadra di governo.

Ecco quali sono i nomi in lizza per le cariche governative.

Francesco Pionati

Volto noto del Tg1, apparecchiava nelle tavole catodiche degli italiani il suo “pastone” (così in gergo si chiamano quei due minuti di dichiarazioni in cui si dà la parola a tutti i partiti). Quello che un giornalista sportivo non potrà mai fare, un cronista parlamentare può farlo e Pionati lo ha fatto: “scendere in campo” e passare da intervistatore a intervistato. Pionati si è candidato (tra le fila dell’Udc) per la prima volta in Parlamento nel 2006: non fu eletto ma subentrò a Totò Cuffaro quando questi diventò governatore della Sicilia. Eletto nel 2008, si discosta sempre più dal suo leader Casini, fino a fondare, nel 2010, Alleanza di Centro per la Libertà, partito del quale è l’unico rappresentante.