Riaperture, Draghi conferma coprifuoco alle 22 senza la Lega che si astiene. Stato di emergenza al 31 luglio

di Daniela Lauria
Pubblicato il 21 Aprile 2021 - 19:49 OLTRE 6 MESI FA
Riaperture, Draghi conferma coprifuoco alle 22 senza la Lega che si astiene. Stato di emergenza al 31 luglio

Riaperture, Draghi conferma coprifuoco alle 22 senza la Lega che si astiene. Stato di emergenza al 31 luglio (Foto Ansa)

Confermato il coprifuoco alle 22. Il Consiglio dei ministri si è concluso con il via libera al nuovo decreto che detta il piano per le riaperture dal 26 aprile, ma senza la Lega. Il partito di Matteo Salvini, dopo un duro scontro in Cdm, non vota il provvedimento.

Il decreto, tra le altre cose, posticipa al 31 luglio lo stato di emergenza. 

Riaperture, scontro Draghi-Lega sul coprifuoco

Secondo fonti ministeriali prima del Cdm si è tenuta una riunione supplementare e informale sul nodo del coprifuoco con la Lega, che spingeva per spostarlo alle 23, mentre la cabina di regia della settimana scorsa aveva optato per mantenere le 22, anche con i ristoranti aperti a cena. 

Dal premier Mario Draghi è arrivato quindi un no a spostare il coprifuoco nonostante a spingere per il sì ci fossero anche le Regioni. Sarà mantenuto almeno fino al primo giugno il coprifuoco alle 22. La Lega, dal canto suo, ha fatto sapere che si asterrà sul voto sul decreto.

Non solo, secondo l’Adnkronos, fonti interne sostengono che il presidente del Consiglio, prima dell’inizio del Cdm avviato con un’ora di ritardo, avrebbe espresso irritazione per l’affondo della Lega sul coprifuoco, visto che le decisioni sulle riaperture erano state prese in una cabina di regia dove era presente anche il partito guidato da Matteo Salvini.

Il Consiglio dei ministri è terminato dopo appena tre quarti d’ora.

Riaperture, stato di emergenza fino al 31 luglio

Il nuovo decreto legge Covid sarà valido dal 26 aprile al 31 luglio. Dal 26 aprile tuttavia l’Italia potrà riaprire: la maggior parte delle Regioni tornerà in giallo, molti studenti torneranno a scuola e potranno riprendere le attività all’aperto.

Riaperture, tutte le date fino a luglio

26 APRILE – Verrà ripristinata la zona gialla dopo oltre un mese di stop. In tutti i territori classificati in questa area – anche tra regioni – ci si potrà spostare liberamente senza green pass o autocertificazione, mentre per spostarsi da o verso regioni rosse o arancioni servirà il pass (rappresentato dal certificato vaccinale, di negatività al tampone o di guarigione dal Covid).

Sempre in zona gialla, riprenderanno diverse attività. Sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto. In zona arancione sarà mantenuta la sola possibilità di asporto, così come in quella rossa.

In zona gialla riapriranno i musei, mentre gli eventi in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto saranno svolti solo con posti a sedere preassegnati con distanza di almeno un metro; la capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma con un tetto di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia certificato verde.

Ancora in zona gialla, saranno consentiti gli sport all’aperto. Si torna a scuola, ma le superiori potranno adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca, mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza deve essere garantita ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca.

15 MAGGIO – Riapriranno in zona gialla le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari. Riapriranno anche nei giorni festivi, sempre in zona gialla, i mercati e i centri commerciali.

1 GIUGNO – In zona gialla si potranno frequentare le palestre al chiuso. Potranno aprire ma solo a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso. Non si esclude del tutto che la misura possa essere estesa anche per la cena. Sempre in zona gialla, dal primo giugno si potrà andare a eventi sportivi negli stadi o palazzetti con presenza non superiore al 25% della capienza e comunque non più di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Da giugno potrebbero essere rivalutate, con una delibera, le disposizioni sul coprifuoco, che resta attualmente previsto alle 22: a seconda dei risultati dell’analisi della situazione epidemiologica, la misura potrebbe slittare alle ore 23 o essere eliminata.

Per questa data potrebbe essere perfezionata in versione digitale, sulla scia del green pass europeo, anche la certificazione verde in Italia per gli spostamenti tra Regioni di colore diverso. Sul certificato, già cartaceo dal 26 aprile, potrebbe quindi essere inserito un QR code, ma al progetto si sta ancora lavorando.

15 GIUGNO – Le fiere internazionali ripartiranno.

1 LUGLIO – Riapriranno gli stabilimenti termali, convegni, congressi e parchi tematici in zona gialla.