Rifiuti, De Luca (Pd): “Abbiamo formulato una proposta, il Dl del governo è ancora un mistero”

Pubblicato il 23 Novembre 2010 - 14:28 OLTRE 6 MESI FA

Il Pd attacca sul caso della mancata presentazione a Giorgio Napolitano del decreto legge per affrontare l’emergenza rifiuti. “Il disegno di legge presentato dal Partito democratico – spiega il Senatore Enzo De Luca -che prevede disposizioni precise per il superamento dell’emergenza rifiuti in Campania è stato depositato. Non si sa invece che cosa ne è del decreto legge annunciato, con il solito contorno di spot e propaganda varia, dal Governo Berlusconi. E intanto in Campania la situazione si fa sempre più critica”.

De Luca punta l’indice contro il Governo e chiede risposte precise in merito all’ultimo decreto legge relativo alla situazione della Campania, annunciato dal Consiglio dei Ministri ma non ancora presentato. “E’ passata quasi una settimana da quando il premier proclamò, per l’ennesima volta, la fine della crisi dei rifiuti in Campania – prosegue De Luca – ma del decreto fantasma ancora nessuna notizia. Su quel dispositivo vige un riserbo così stretto che neanche il Capo dello Stato, come ha dichiarato lui stesso, ha potuto vederlo”.

“Quel che è certo – aggiunge il senatore – è che sulla questione dei rifiuti della Campania è in atto uno scontro feroce all’interno del Pdl tra fazioni contrapposte – il Ministro Carfagna da un lato l’ex sottosegretario Cosentino dall’altro – come provano le dichiarazioni al vetriolo registrate dalle cronache negli ultimi giorni. Insomma, a fronte di una crisi che ha riportato la Campania alle condizioni drammatiche degli inizi del 2008, come hanno spiegato gli ispettori dell’Unione Europa, il centrodestra è concentrato esclusivamente su scontri di potere e ipotetici posizionamenti futuri. E a quanti si sono abbandonati all’entusiasmo e continuano a profondersi in ringraziamenti e sviolinate per questo ennesimo decreto legge, che, ripeto, nessuno ha potuto ancora esaminare, consiglio maggiore cautela. La caduta del Governo infatti – conclude De Luca – potrebbe calare come una mannaia sulla conversione in legge, invalidando, di fatto, tutte le disposizioni tanto pubblicizzate”.