Il Pdl prova ad aggiustare la Costituzione: tutto il potere al Parlamento

Pubblicato il 20 Aprile 2011 - 13:46| Aggiornato il 21 Aprile 2011 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Parlamento è il potere “più legittimo” dello Stato: il Pdl se ne inventa un’altra e cerca di modificare l’articolo 1 della Costituzione. Il senso è: deputati e senatori sono eletti direttamente dal popolo, eppure giudici e capo dello Stato spesso li “mortificano”. La proposta per riformare l’articolo 1 è stata avanzata dal deputato Remigio Ceroni.

L’articolo 1 recita: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.

Ceroni ha spiegato così la propria idea: “Il parlamento è sovrano, gerarchicamente viene prima degli altri organi costituzionali come magistratura e consulta e presidenza della Repubblica”. Invece il centrodestra vorrebbe ribadire “la centralità del parlamento nel sistema istituzionale della Repubblica”.

“Visto che al momento non è possibile fare una riforma in senso presidenziale come vorrebbe Berlusconi- ha proseguito Ceroni – per ora ribadiamo la centralità del parlamento troppo spesso mortificata, quando fa una legge, o dal presidente della Repubblica che non la firma o dalla Corte costituzionale che la abroga. Occorre ristabilire la gerarchia tra i poteri dello Stato. Se c’è un conflitto, occorre specificare quale potere è superiore”.

La legge consta di un solo articolo: il comma 1 dell’articolo 1 della costituzione sarebbe sostituito dal seguente comma: “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale”.