Riforma della giustizia, cosa c’è nel progetto del governo Renzi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Agosto 2014 - 20:22 OLTRE 6 MESI FA
Riforma della giustizia, cosa c'è nel progetto del governo Renzi

Andrea Orlando, ministro della Giustizia (LaPresse)

ROMA – Stop alla prescrizione, stop alla valanga di processi civili, processo penale più breve, falso in bilancio e autoriciclaggio: queste le novità del progetto di riforma della giustizia che il ministro Andrea Orlando ha presentato in conferenza stampa al fianco del presidente del Consiglio Matteo Renzi, al termine del Consiglio dei ministri del 29 agosto.

Rinviate a disegni di legge delega le parti più scottanti come la responsabilità civile dei giudici e le intercettazioni.

Su quest’ultimo punto il ministro Orlando ha detto che non ci sarà “nessun bavaglio” a tv e giornali sulla pubblicazione delle intercettazioni: “Nessuno vuole mettere bavagli”, o “ridurre lo strumento investigativo”, ma solo “studiare gli strumenti più idonei a evitare la diffusione di notizie che non hanno rilevanza penale, fermo restando il confronto con gli editori e i direttori dei giornali”.

Stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio. “Interrompere la prescrizione al primo grado di giudizio: questo disincentiverà le condotte dilatorie. Ma ci dovrà essere una grande capacità di guardare a che si giunga all’appello entro due anni”.

“Il secondo stadio – ha aggiunto –  riguarda la selezione della domanda di giustizia, che sarà sempre significativa: le domande più urgenti vengono da imprese e famiglia. Per questo pensiamo un tribunale con competenze più ampie per le imprese e ad un tribunale che sia di riferimento unico per per la famiglia”, ha aggiunto Orlando, specificando che “in questi anni ci sono stati troppi interventi spot che hanno prodotto più danni che benefici”.

Il nuovo sistema della prescrizione “entra in vigore dopo la sentenza di condanna di primo grado, a seguito del vigore della legge. Tutte le sentenze di primo grado saranno definite dal nuovo regime”.

Non ha tardato l’Associazione Nazionale Magistrati ad esporre i propri dubbi: “Il grosso neo della riforma della giustizia è non aver affrontato con il coraggio necessario il nodo spinoso della prescrizione. Ci aspettavano un intervento più massiccio e radicale che mettesse in discussione l’intero assetto della ex Cirielli, che ha dato cattiva prova di sé”.

Ridurre il flusso di cause in entrata nel processo civile. Sulla giustizia civile “un primo intervento ridurrà il flusso in entrata, per non portare di fronte al giudice tutte le controversie. Abbiamo individuato una serie di disincentivi: una scelta diversa sulle compensazioni delle spese, un disincentivo per cause temerarie”. Così il ministro Orlando dopo il Cdm.

Processo penale “razionalizzato il ricorso in appello”. “Sul processo penale, abbiamo scelto di intervenire per snellire l’iter che porta al giudizio finale attraverso interventi sull’udienza preliminare e sui passaggi processuali, e con processi che mirano a razionalizzare il ricorso in appello su cui c’è una delega”.

Torna il falso in bilancio e debutta il reato di “autoriciclaggio”. “In una fase come questa di crisi, aumenta il rischio di infiltrazione di capitale illeciti. Per questo nella riforma abbiamo pensato alla introduzione e reintroduzione di autoriciclaggio e falso in bilancio”.

La riforma del Csm poi, fa sapere Orlando “non è stata abbandonata, ma è solo in attesa di un’interlocuzione con il nuovo Csm”.

Quanto alle intercettazioni, il discorso viene rinviato a un disegno di legge delega. Scrive l’Huffington post:

“Proprio le intercettazioni sono state il pomo della discordia all’interno della maggioranza tra Alfano e Renzi: in questo senso l’inclusione della questione nel Consiglio odierno è una vittoria del Ncd, poiché il ministro della Giustizia Andrea Orlando (Pd) avrebbe voluto attendere. Sempre in tema di riforma della giustizia, Ncd porta a casa un’altra vittoria: la nuova prescrizione varrà solo per i nuovi processi. Quindi si “salvano” gli imputati attuali, fra cui ovviamente anche i politici tipo berlusconi, Galan, Formigoni e via dicendo. Inoltre, al Consiglio verrà presentato anche il provvedimento sulla responsabilità civile dei giudici.

Inoltre cinque ddl sulla giustizia: riforma della disciplina riguardante la responsabilita’ civile dei magistrati; delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile; delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace; delega al Governo per la riforma del Libro XI del Codice di procedura penale. Poi: modifiche alle disposizioni in materia di estradizione per l’estero: termine per la consegna e durata massima delle misure coercitive; modifiche alla normativa penale, sostanziale e processuale e ordinamentale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi, oltre che all’ordinamento penitenziario per l’effettivita’ rieducativa della pena”.