Riforma Pdl-Pd-Terzo Polo: arriva la 'sfiducia costruttiva'

Pubblicato il 12 Aprile 2012 - 15:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''La mozione di sfiducia deve contenere la indicazione del nuovo Presidente del Consiglio dei ministri''. E' quanto prevede la bozza definitiva di riforma costituzionale sulla quale c'e' l'accordo di Pdl-Pd-Terzo polo.

Si introduce cosi' il meccanismo della 'sfiducia costruttiva', ma si prevede anche che il presidente del Consiglio, ''qualora una delle Camere neghi la fiducia, puo' chiedere al Capo dello Stato lo scioglimento delle Camere o anche di una sola di esse''.

Cosi' viene riformulato l'articolo 94 della Costituzione: Il Presidente del Consiglio dei Ministri deve avere la fiducia delle due Camere. Ciascuna Camera delibera sulla richiesta di fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.

Entro dieci giorni dalla formazione del Governo, il Presidente del Consiglio dei Ministri si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia. Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.

La mozione di sfiducia deve essere sottoscritta da almeno un terzo dei componenti della Camera e del Senato, deve contenere la indicazione del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri, da nominare ai sensi dell'art. 92, comma 2, non puo' essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.

La mozione di sfiducia deve essere approvata dal Parlamento in seduta comune a maggioranza assoluta dei componenti della Camera che delibera. Qualora una delle Camere neghi la fiducia, il presidente del consiglio dei Ministri puo' chiedere al Capo dello Stato lo scioglimento delle Camere o anche di una sola di esse; le Camere non possono essere sciolte se il Parlamento in seduta comune entro venti giorni dalla richiesta di scioglimento indica il nuovo presidente del Consiglio dei ministri, da nominare ai sensi dell'art. 92, comma 2.