Riforma Senato paralizzata: lavori sospesi, convocata capigruppo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Luglio 2014 - 11:29 OLTRE 6 MESI FA
Riforma Senato paralizzata: lavori sospesi, convocata capigruppo

Il ministro per le Riforme Boschi al Senato (foto Ansa)

ROMA – Voto paralizzato sulla riforma del Senato, lavori sospesi a Palazzo Madama e convocata la riunione dei capigruppo. Lo stallo va avanti dal 23 luglio, quando i senatori sono riusciti a votare solo su 3 emendamenti (su 8mila presentati), provocando l’irritazione della maggioranza. A fare ostruzionismo soprattutto Movimento 5 Stelle e Sel.

La richiesta di sospensione è stata richiesta dal presidente dei deputati del Pd Luigi Zanda. L’accoglimento della richiesta è stato annunciato dalla presidente di turno Valeria Fedeli rispondendo proprio alla richiesta di Zanda, appena intervenuto. “Il presidente Grasso chiede di sospendere i lavori e convoca immediatamente la capigruppo”, ha detto la senatrice dem.

Zanda nel suo intervento era stato molto critico sulla lentezza delle votazioni sugli emendamenti: “Debbo constatare anche questa mattina l’andamento dei lavori dell’Aula – ha detto in Aula – Siamo qui da un’ora e mezza e sono stati votati cinque emendamenti. Ieri abbiamo fatto appello perché venissero ridotti gli emendamenti. Molti di questi possono essere riassunti e trattati senza dilungarci in successive discussioni”.

“Vorrei chiederle di riferire al presidente Grasso la richeista di convocare ancora una capigruppo perché vorrei in quella sede politica ripetere l’appello a che i gruppi prendano atto della situazione che si sta creando e assieme si possa riflettere su quale sia la strategia possibile per dare al dibattito lo spazio che serva ma anche a renderlo conclusivo”, aveva concluso Zanda.

“Il governo è sempre disponibile a migliorare il testo, ma non a stravolgerlo”. Lo afferma il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi che boccia un rinvio a settembre della approvazione da parte del Senato: “Andiamo avanti. Non è serio fare ostruzionismo in questo modo, ne va della dignità anche di questa istituzione”.