Riforme, da Pd e Terzo Polo sì al taglio dei parlamentari dal 2013

Pubblicato il 14 Febbraio 2012 - 17:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Ridurre il numero dei parlamentari gia’ dal 2013. E’ questa l’intesa raggiunta dalle delegazioni di ‘tecnici’ delle riforme di Pd e Terzo Polo riunite nello studio di Luciano Violante alla Camera. Lo si e’ appreso al termine dell’incontro. Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, Lorenzo Cesa, Italo Bocchino, Adornato, Pino Pisicchio.

Le delegazioni di Pd e Terzo Polo si sono dette d’accordo anche sull’intenzione di mettere a punto un mini-pacchetto di riforme costituzionali (”da qui alla fine della legislatura non c’e’ moltissimo tempo, quindi meglio individuare pochi, ma condivisi temi da affrontare”) tra le quali il conferimento al premier del potere di nomina e revoca dei ministri; sfiducia costruttiva e superamento del bicameralismo perfetto. Per quanto riguarda la legge elettorale, i tecnici di Pd e Terzo Polo, hanno deciso di rivedersi. Ma, comunque, hanno stabilito tre paletti alla possibile riforma: nessun obbligo di coalizione forzata e liberta’ di scelta ai cittadini per quanto riguarda i propri rappresentanti. Dal Terzo Polo e’ stato espresso ”un giudizio positivo sul dialogo in corso sulle riforme tra le varie forze politiche”.