Rinviati per ferie la legge sui soldi ai partiti e quella contro la violenza sui gay

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Agosto 2013 - 20:46 OLTRE 6 MESI FA
Rinviati per ferie la legge sui soldi ai partiti e quella contro la violenza sui gay

Rinviati per ferie la legge sui soldi ai partiti e quella contro la violenza sui gay

ROMA – Rinviati a settembre diversi provvedimenti su cui il Parlamento ci aveva messo la faccia. A non riuscire a superare l’ingorgo legislativo alla vigilia della pausa estiva sono il finanziamento ai partiti, la legge sull’omofobia, il voto di scambio e la diffamazione a mezzo stampa.

Lo slittamento di questo pacchetto di provvedimenti su cui da una parte il Governo e dall’altra il Parlamento, avevano promesso per un’accelerazione, ha provocato diverse polemiche. Il Movimento 5 Stelle ha accusatola maggioranza delle larghe intese di “fregare i cittadini” con proclami e rinvii, specialmente per quanto riguarda il finanziamento ai partiti. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio ha dichiarato che “questa maggioranza è la scuola politica del rinvio”, mentre il capogruppo Riccardo Nuti ha accusato i deputati di “essere già in vacanza”.

Reazioni anche dal Pd: Matteo Renzi ha parlato di “clamoroso autogol” per il Pd.

La Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, lo scorso 31 luglio aveva fissato la votazione entro il 10 agosto di tutti i disegni di legge e i decreti che rischiavano di non passare prima delle ferie estive. Sette giorni dopo però, i capigruppo hanno alzato bandiera bianca: per votare i disegni e le proposte di legge in discussione in questi giorni se ne parlerà a settembre.