Roberto Calderoli: “Renzi ha ricattato tutti, Berlusconi ha tradito elettori”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Maggio 2014 - 10:22 OLTRE 6 MESI FA
Roberto Calderoli: "Renzi ha ricattato tutti, Berlusconi ha tradito elettori"

Roberto Calderoli (Foto LaPresse)

ROMA – “Matteo Renzi ha ricattato tutti e Silvio Berlusconi ha tradito l’elettorato di centrodestra votando il decreto”. Roberto Calderoli, senatore della Lega Nord, commenta così il voto di fiducia al Senato sul decreto lavoro del 7 maggio. Calderoli accusa Renzi di aver presentato un “testo nullo”, rimandando al mittente l’accusa al suo ordine del giorno di “valere zero” lanciata dal premier.

Calderoli in un’intervista a Alberto D’Argenio su Repubblica spiega:

“«Oltre all’aspetto dispregiativo verso chi ha votato contro il suo volere, Renzi afferma che il mio ordine del giorno ha valore zero. Al contrario mi chiedo se oggi il mio non sia l’unico testo passato con voto valido e quello del governo non sia nullo»”.

Il testo è passato grazie ai voti di Forza Italia, ma Calderoli spiega che Berlusconi era il primo che insisteva per votare contro il governo:

“«Guardi, il problema è serio. E martedì sono stato tutto il giorno in contatto con Berlusconi che insisteva che io votassi contro il testo del governo. Io dicevo di no, che se avessero recepito le modifiche che avevamo concordato con la Finocchiaro lo avrei votato, come da accordi»”.

Le cose però cambiano nel pomeriggio di voto del 7 maggio:

“«Nel pomeriggio la Finocchiaro è andata dalla Boschi con l’ordine del giorno concordato. Alle sei e mezza ho chiesto che fine avesse fatto e me lo hanno rimandato completamente stravolto. A quel punto mi sono sentito libero di andare alla conta in commissione. Ciononostante, alle 20.20 Romani mi chiama di nuovo e mi passa Berlusconi che continua a ripetere che non si poteva votare con la maggioranza perché sarebbe stato un regalo a Renzi inconcepibile in campagna elettorale. Ma alle 21.15 Berlusconi richiama Romani e dà il contrordine, Forza Italia doveva votare il testo del governo consumando così il più atroce tradimento nei confronti dell’elettorato di centrodestra»”.

Per Calderoli, Berlusconi avrebbe ceduto al ricatto di Renzi:

“«Io poi non l’ho chiamato perché ero talmente arrabbiato che con i suoi voti avesse fatto passare il testo del governo che la sua era l’ultima voce che volevo sentire. Le posso dire che Berlusconi si era sottratto tutto il giorno alle chiamate di Renzi ma poi in serata si sono parlati e suppongo ci sia stato il solito ricatto»”.

Un ricatto che per il senatore leghista era rivolto a tutta la maggioranza:

“«Un ricatto verso quasi tutti i membri della maggioranza e verso Berlusconi. Nel primo caso la minaccia di elezioni immediate e mancata candidatura per chi votava contro, nel secondo, cioè con Berlusconi, la minaccia di cambiare legge elettorale e farlo fuori»”.