Roma, Bilancio ancora non approvato. Il Comune rischia il default

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Gennaio 2014 - 10:52 OLTRE 6 MESI FA
Roma, Bilancio ancora non approvato. Il Comune rischia il default

Roma, Bilancio ancora non approvato. Il Comune rischia il default

ROMA – Il Comune di Roma rischia il default: il 2013 è finito, l’anno nuovo è cominciato.Nnon solo il bilancio 2014 non è stato approvato, ma neppure è stato scritto.

L’articolo di Mauro Evangelisti per il Messaggero:

«Così il bilancio del 2014 di Roma Capitale non si chiude». Siamo di fronte all’ennesima emergenza. Ormai il nervosismo sta prendendo forma e la promessa ripetuta in molte interviste dal sindaco Marino, è stata ormai rumorosamente disattesa. Un mese fa, il 7 dicembre, subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2013, il primo cittadino aveva assicurato nel corso di una conferenza stampa: «Il prossimo appuntamento è il bilancio previsionale 2014, da approvare tra la fine del 2013 e l’inizio dell’anno nuovo». Bene, il 2013 è finito, l’anno nuovo è cominciato: non solo il bilancio 2014 non è stato approvato, ma neppure è stato scritto. La fine del percorso è assai lontana. E ieri con molto realismo il capogruppo del Pd, Francesco D’Ausilio, ha spiegato: «Ad oggi non ci sono le condizioni per fare il bilancio. Partiamo da uno squilibrio di 1,3 miliardi di euro, se non interviene il governo non ce la faremo mai a varare la manovra». (…) L’approvazione del Salva Roma (o più correttamente delle norme inizialmente previste nel Salva Roma e poi inserite nel Mille Proroghe) con il travaso di risorse dalla gestione commissariale ha consentito di varare il bilancio 2013. E ha dato ossigeno anche per il 2014 (circa 160 milioni di euro). Ma questo intervento non è sufficiente a coprire lo squilibrio che è nove volte più ampio. Affondata la proposta che in commissione aveva avanzato la senatrice di Scelta Civica, Linda Lanzillotta, che avrebbe consentito di cedere quote delle municipalizzate, archiviata per il momento la possibilità di aumentare l’aliquota Irpef dallo 0,9 all’1,2, ora in Campidoglio le idee su come chiudere il bilancio sono molto confuse. Tanto che alla fine si proverà a battere cassa dal Governo con una richiesta che appare esosa, quasi un miliardo per gli extra costi che Roma sostiene per il suo ruolo di Capitale.